Colf trascina Vacchi in tribunale: “Se non ballavamo a tempo per TikTok, spaccava tutto”

Un ex collaboratrice domestica di Gianluca Vacchi, noto imprenditore ed influencer, ha citato in tribunale il re dei social chiedendo un risarcimento da 70mila euro. Il motivo? Le condizioni di lavoro definite dalla stessa “degradanti”.  

Secondo quanto riportato da La Repubblica, infatti, le richieste di Vacchi ai domestici erano davvero assurde.

La lavoratrice di origini filippine ha ripercorso gli anni d’inferno a casa dell’imprenditore. Tra i comportamenti assurdi ed inappropriati descritti, ci sarebbero gli scatti di ira di Vacchi che avvenivano se i suoi dipendenti non si muovevano «a tempo di musica» durante le riprese video per i suoi TikTok, e se i balletti non venivano “eseguiti alla perfezione”.

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«Vacchi inveiva contro di noi lanciando il cellulare e spaccando la lampada usata per le riprese»

Inoltre, turni di fino a 20 ore in una giornata, senza mai ricevere il pagamento degli straordinari.