Dopo l’esibizione romana, Olivera si spoglia alla National Gallery

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Lo definisce un “inno alla vita” e rivendica il valore poetico e politico del corpo nudo. L’artista catalano Adrian Pino Olivera è tornato ad esibirsi e ad esibire il suo corpo. Per qualcuno è semplicemente un matto. Ciò che è certo, però, è che lui non si arrende e continua a portare avanti il proprio progetto artistico.

Parigi, Roma, Firenze

Dopo aver omaggiato Parigi ed essersi mostrato nudo di fronte alla Nike di Samotracia, il suo tour aveva fatto tappa anche a Firenze; l’artista si era inginocchiato, in preghiera, di fronte alla Venere del Botticelli, vestito più o meno quanto la protagonista del dipinto.  Si era, poi,  immerso completamente nudo nella Fontana di Trevi, proprio qualche mese fa. Nonostante le dichiarazioni “programmatiche” fatte alla poliziotta che lo aveva fermato, non era riuscito ad evitare 450 euro di multa.

L’omaggio a Tintoretto

L’artista, però, prosegue il proprio viaggio nei più importanti musei d’Europa e, proprio ieri mattina, dopo essere entrato nella sala Via Lattea della National Gallery di Londra, si è spogliato completamente, cospargendosi di latte. Avrebbe, così, onorato l’opera di Tintoretto alle sue spalle.

Come prevedibile, i passanti sono rimasti attoniti e gli agenti della polizia lo hanno fermato. L’artista catalano si è ancora una volta difeso dicendo che è il suo modo di celebrare l’arte e niente, a quanto pare, lo farebbe sentire più vivo.

Un nudo spirituale

Non ci sarebbe alcun intento pornografico nelle sue manifestazioni e Olivera avrebbe più volte polemizzato con il perbenismo imperante nella società occidentale, dettato, a suo dire, dalla cultura cristiana. Stando a quanto dichiara, il suo nudo è un nudo totalmente spirituale.

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