Forti boati in nord Italia: si pensa a un sisma ma erano due caccia

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Forti boati in nord Italia. Due boati fortissimi, sono stati uditi ieri pomeriggio in gran parte della Lombardia ma anche oltre, fino ad Aosta. All’inizio si è pensato a un sisma o a una forte esplosione. L’episodio ha scatenato il panico in tutta la popolazione della regione settentrionale.

Forti boati in nord Italia: emergenza di sicurezza nazionale

Quei botti erano da collegare a una vera e propria emergenza: L’Aeronautica militare ha spiegato che a provocare i boati, è stato il volo supersonico di una coppia di caccia decollata da Istrana (Treviso), sede del 51° Stormo, per intercettare il volo di linea francese AF671A, diretto dall’isola di Reunion, in Madagascar, a Parigi.

Il volo Air France aveva perso contatto radio. E’ una procedura non rara, sottolinea l’Aeronautica. Quando un aereo perdaeil contatto radio e, prima di ordinare lo scramble dei caccia, cioè il decollo su allarme, si attende un certo tempo per capire se si è trattato solo di un inconveniente momentaneo.

In questo caso, invece, l’allarme è stato immediato, e ai due Eurofighter è stato consentito di superare il muro del suono. “I velivoli d’allarme – spiega l’Aeronautica militare – sono decollati a seguito dell’ordine di scramble ricevuto dal Caoc (Combined Air Operation Center) di Torrejon, ente Natoresponsabile d’area del servizio di sorveglianza dello spazio aereo. Per ridurre al minimo i tempi d’intervento, legati alla particolare situazione di necessità, i due velivoli militari hanno superato la barriera del suono; ancorché la quota fosse elevata, le condizioni meteorologiche di vento e temperature hanno amplificato la propagazione dell’onda d’urto rendendola particolarmente udibile al suolo”.

Nessun reato a carico dei due piloti degli Eurofighter

Secondo il pm della Procura di Bergamo Walter Mapelli non si ravvisano reati a carico dei due piloti degli Eurofighter perché hanno agito in condizioni di emergenza.  I centralini delle forze dell’ordine e del 118 sono stati  intasati di telefonate. Numerose le persone che per lo spavento hanno lasciato le proprie abitazioni e si sono riversate in strada. A Bergamo è stato evacuato, in via precauzionale, il tribunale. Evacuate anche alcune scuole.

 

In situazioni di intervento di emergenza (“scramble”) i jet devono intecettare il velivolo nel più breve tempo possibile e quindi raggiungono la massima velocità superando il muro del suono e causando quindi il boato che oggi si è propagato in maniera particolarmente forte per le particolari condizioni meteorologiche.

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