Hatchimals, mamme in rivolta: “Ho sentito, ha detto proprio f*ck me”

In occasione del  Natale, l’Hatchimals è stato il giocattolo più acquistato dai genitori, in Canada, per i loro piccoli. Un gufetto robotico che richiede ai bimbi attenzioni e coccole, che danza, canta, ma soprattutto parla un linguaggio tutto suo che deriva da più lingue e che non si spegne mai. In Italia è conosciuto come “Furby”.

Il giocattolo ha attirato l’attenzione delle mamme, che hanno più volte udito frasi piuttosto strane. Le famiglie cominciano a chiedersi se il gufo sia in grado di udire ed imparare nuovi termini, perché l’Hatchimals emette una serie di suoni simili a insulti durante la notte, mentre i bambini dormono. Le mamma ed i papà non trovano una spiegazione. Diversi sono, infatti, i video pubblicati su youtube o Galego in cui questa preoccupante funzionalità del gioco è stata resa nota.

Tara Tucker, la portavoce della Spin Master, casa produttrice del giocattolo, conferma che il gufo abbia una lingua tutta sua, gli riconosce anche  una funzione di ripetizione e non esclude del tutto l’ipotesi che la versione americana del Furby possa ascoltare e ripetere ciò che probabilmente ha udito. Sono, così ,molti i giovani che incrementando la preoccupazione delle mamme si divertono nel tentativo di ampliare l’elenco di termini scandalosi e scurrili interagendo con il gioco.