Tragedia in Nepal: il cambiamento climatico causa la morte di alpinisti.

Tragedia in Nepal: il cambiamento climatico causa la morte di alpinisti.

Alberto Pirovano, coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Incidenti in Montagna del Cai, commenta l’emergenza in Nepal, evidenziando come “i cambiamenti climatici rappresentino un fattore esterno che può rendere pericolosi gli ambienti montani”. Le scalate attorno ai 6.000 metri sono impegnative, ma non impossibili per chi non è professionista. “Si è nel periodo post-monsonico, ma ci sono ancora rischi legati a fenomeni meteo imprevedibili, che possono portare a forti precipitazioni improvvise”, spiega Pirovano, avvertendo che chi si ferma in tenda può trovarsi in gravi difficoltà.

In preparazione a una salita, la previsione meteo deve essere gestita con cautela. “Non si può mai essere certi; in poche ore un evento meteo può trasformarsi in un rischio reale”, avverte Pirovano, che ricorda come gli eventi in Nepal siano avvenuti su montagne scalate anche da non professionisti. Pur non essendo per principianti, sono scelte da appassionati con un certo grado di esperienza.


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