Violenza sulle donne. Sabato 25 Novembre s è tenuto a Roma un grandissimo corteo per celebrare le donne e dire basta alla violenza di genere e al femminicidio. in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, indetta dall’Onu nel 1999, la presidente Laura Boldrini ha voluto che l’Aula della Camera e le altre sale fossero aperte alle sole donne, 1.300 provenienti da tutta Italia, alle vittime di violenza e a chi le sostiene. Alcune hanno accettato di partecipare all’iniziativa #inquantodonna e di mostrarsi, dopo le esperienze subite, per la prima volta. Per raccontare le loro terribili esperienze, ma soprattutto per unirsi, con coraggio, in una battaglia che può essere combattuta solo insieme.
Violenza sulle donne: il discorso della Boldrini
“Le leggi non bastano. Il problema è di tutti, è culturale. È questo il punto decisivo. Agli uomini è richiesto di fare un balzo in avanti: uscire finalmente da una cultura che per secoli, per millenni, ha ridotto la donna a una proprietà. Ecco perché è fondamentale agire contro la violenza andando alle radici: impegnarsi sul piano educativo e già in tenera età, insegnando ai bambini e alle bambine la parità di genere, il rispetto per le donne e per la loro libertà”, ha dichiarato con tono di ammonimento la Boldrini.
“Il Caso Weinstein ha scoperchiato la vergogna delle molestie sul lavoro. In Italia il tema stenta ad affermarsi e le donne tendono a non denunciare perché temono di non essere credute, di perdere il lavoro, perché sanno che persiste un forte pregiudizio contro di loro”. Questo, ha proseguito, non può più succedere.
Infine, l’appello accorato a tutte le donne: “Dovete denunciare, perché il silenzio divide, isola, uccide: è la parola a salvare, perciò voglio dare oggi la parola a voi, che il silenzio lo avete rifiutato e avete parlato. Siamo il 51%, non una minoranza sparuta ed esigua: sappiamo parlare e dobbiamo farlo. E il Paese non può ignorarci più”.
Il corteo a Roma
A Roma a partire dalle 14 è partito un enorme corteo che ha riempito le vie del centro dalla stazione Termini, passando per via Nazionale, sino a Piazza Venezia. Tantissima affluenza in loco e sul web.
Siamo tornate, anzi non siamo mai andate via #NONUNADIMENO #siamotempesta pic.twitter.com/FobJNcQi8c
— NonUnaDiMeno (@nonunadimeno) 25 novembre 2017
In migliaia per Roma, tutte e tutti insieme #WeTooGether per combattere il sistema patriarcale e la violenza di genere #abbiamounpiano e questo 25N è solo l’inizio @nonunadimeno pic.twitter.com/KV7U7iirXJ
— Communia (@CommuniaRoma) 25 novembre 2017
Siamo marea e non ci fermeremo! @nonunadimeno nonunadimeno! #WeTooGether pic.twitter.com/8K9ZW7LZU7
— DinamoPress (@DinamoPress) 25 novembre 2017
Sempre dalla parte delle donne contro qualsiasi maschilismo #nonunadimeno #25NovembreOgniGiorno #corteo pic.twitter.com/Zj5kLoeTTU
— Giacomo Pellini (@pellini_giacomo) 25 novembre 2017
Il corteo è appena partito!
Siamo pronte per inondare le strade di Roma, un anno dopo la prima marea femminista.
Eravamo marea, siamo tempesta! #nonunadimeno #AbbiamoUnPiano #WeToogether pic.twitter.com/gJkDEUpCkx
— Limonaia – Zona Rosa (@ZonaRosaPisa) 25 novembre 2017
#25N #Roma #NonUnadiMeno la marea è tornata! #abbiamounpiano contro la violenza maschile per i diritti per tutt* nel lavoro per l’accoglienza degna per un welfare universale pic.twitter.com/CP2AFRTWKG
— Casa Madiba Network (@LabPazProject) 25 novembre 2017
Un’anno fa eravamo in piazza a sorprenderci della marea femminista che aveva inondato le strade di #Roma.
Oggi cavalchiamo l’onda con un Piano femminista contro la violenza, contro tutte le violenze! Oggi #siamotempesta pic.twitter.com/ZtDCiBgOV9
— Pamela des Barres (@Sara_J27) 25 novembre 2017
#siamotempesta siamo rumorose e siamo bellissime#NonUnaDiMeno pic.twitter.com/YYKqEFk8CX
— NonUnaDiMeno (@nonunadimeno) 25 novembre 2017
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