Addio bottiglie di plastica, l’acqua si beve mangiando una grande goccia. Si tratta di “Ooho”, contenitore a base di alghe, biodegradabile e commestibile, che promette di rivoluzionare il mercato degli imballaggi monouso.
È la scommessa di Skipping rocks lab, impresa londinese di confezionamento sostenibile che punta a fornire alle aziende un’alternativa alle confezioni in plastica. Senza produrre rifiuti, emettere CO2 e a un costo inferiore dei recipienti in pet (2 cent l’uno).
La tecnica, sviluppata nel ‘46 per fare caviale falso, trasforma i liquidi in sfere. La sperimentazione, cominciata nella cucina di casa con due compagni universitari, ha dato vita a una serie di video tutorial, diffusi online.
Un’iniziativa diventata virale, tanto da convincere l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia a finanziare il progetto con 20 milioni di sterline.
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