Amazon, prima consegna con i droni in solo 13 minuti

Si chiama Amazon Prime Air Drone, il servizio promesso da Amazon  e che avrebbe dovuto essere attivo da oltre un anno, ma adesso ci siamo: la consegna con i droni è diventata una realtà. Si tratta di un’unica consegna di prova per il momento è ancora da vedere se il servizio Prime Air prenderà davvero piede.

La consegna è stata effettuata il 7 dicembre, ma l’annuncio è stato dato via Twitter dal CEO Amazon, Jeff Bezos, solamente il 14 dicembre. Il gran capo dell’azienda di Seattle ha voluto sottolineare come siano passati solamente 13 minuti dal momento nel quale il signor Richard B. del Cambridgeshire (Inghilterra) ha ordinato un’Amazon Fire TV ed un pacchetto di Propercorn Sweet and Salty Popcorn a quello nel quale il drone ha materialmente effettuato la consegna.

Un’operazione di test, ma un giorno questo potrebbe rivelarsi un momento di fondamentale importanza nella storia del commercio in generale e dell’e-commerce in particolare.

La grande rapidità è stata resa possibile dal fatto che Amazon abbia un centro di smistamento a Cambridge: una volta che il pacco è stato preparato, il caricamento sull’aeromobile avviene in automatico. Dopodiché il drone arriva al punto di lancio grazie ad un binario e da lì decolla per raggiungere la zona di arrivo in completa autonomia, sfruttando il proprio sistema GPS.

L’obiettivo di Amazon Prime Air Drone

I droni utilizzati da Amazon Prime Air Drone avranno lo scopo di ridurre a 30 minuti il tempo che (in specifici casi) potrà passare tra il momento dell’ordine e quello della consegna. Secondo quanto annunciato dal colosso dell’e-commerce, nei prossimi mesi i test verranno allargati ad altre decine di clienti che abitano in zone vicine ai centri di smistamento Amazon.

Negli ultimi mesi la sicurezza dei droni è finita sotto i riflettori. Ci sono state segnalazioni di incidenti sfiorati quest’anno tra droni e aerei all’aeroporto di Londra Stansted e al Cornwall Airport di Newquay, in Cornovaglia. “La sicurezza è la nostra priorità”, ha detto Amazon sul suo sito web. “Ci sono attualmente permessi per operare durante le ore diurne, quando ci sono venti bassi e buona visibilità, ma non in caso di pioggia, neve o ghiaccio”.

Il team di Amazon che si occupa del progetto ha anche avuto modo di cambiare più volte il modello di aeromobile che dovrebbe essere coinvolto, il che fa capire che forse i primi a non avere le idee chiarissime su come partire con questo servizio sono proprio quelli di Amazon.

“Questo è un colpo di marketing“, ha spiegato Natalie Berg, analista di Planet Retail, alla BBC. “Qui il vero significato è l’impatto sulle aspettative degli acquirenti. Lo scorso anno, le consegne nello stesso giorno erano considerate impressionanti, adesso la questione è sui tempi di esecuzione di 13 minuti. Negli scorsi anni, abbiamo visto una proliferazione di opzioni di consegna, coi venditori che si danno da fare per modificare le abitudini di acquisto”.