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Bill Gates finanzia le supermucche, la prima fattoria sarà in Africa

Bill Gates finanzia le supermucche, un’iniziativa promossa dalla sua fondazione e che mira a ridurre la povertà nei paesi come l’Africa. Queste supermucche, animali modificati geneticamente, sarebbero capaci di produrre latte per una quantità di quattro volte superiore alla norma. Le mucche non saranno le uniche protagoniste, ci saranno anche piante resistenti alle malattie e alla siccità e galline produttrici di uova molto nutrienti.

Bill Gates avrebbe supportato la ricerca con una donazione di circa 40,9 milioni di euro, l’annuncio è stato fatto da Gates stesso a Bruxelles ma la notizia è stata diffusa dall’Istituto di ricerca internazionale sugli animali di allevamento.

Bill Gates finanzia le supermucche: quattro volte più produttiva

“E’ possibile avere una mucca quattro volte più produttiva con le stesse possibilità di sopravvivenza di una mucca normale” ha detto Gates a Edimburgo durante una conferenza e ancora “l’investimento è giustificato sia considerando l’impatto economico che potrà avere, così come quello sulla salute. Per oltre un miliardo di persone che vivono nei Paesi più poveri del mondo l’agricoltura è l’ancora di salvezza per sfuggire alla povertà”.

La Global Alliance for Livestock Veterinary Medicines, organizzazione con sede a Edimburgo che si occupa dello studio di vaccini e farmaci per gli animali da allevamento, condurrà le ricerche.

Bill Gates finanzia le supermucche: gli Ogm

Gli Ogm, gli organismi geneticamente modificati, sono un tema che ha suscitato grande scalpore e a cui gli animalisti continuano ad opporsi ardentemente. È tuttavia innegabile che negli anni questi studi siano andati avanti portando alle volte innovazioni molto utili.

Negli anni 80 in Inghilterra ci furono le pecore transgeniche che con il supporto di geni umani all’interno del loro organismo, potevano produrre enzimi capaci di curare l’enfisema polmonare o l’emofilia.

Negli anni 90 in America era toccato alle capre. La più celebre fu Grace che produceva un anticorpo che si opponeva al cancro.

Agli anni 90 risale anche la prima idea di “supermucca”, il BovMap, un progetto finanziario finanziato dall’Unione Europea che voleva censire il dna delle mucche pep poterlo migliorare eventualmente.

L’ideatore della Microsoft ha le idee chiare, queste organizzazioni serviranno ad elevare la produzione e a combattere la povertà.

Serena Siino

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