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Cercava location per nuova serie di Narcos: assassinato in Messico

Omicidio inquietante nell’ambito di una produzione Netflix. Carlos Muñoz Portal, un assistente di produzione, è stato ucciso in Messico mentre scattava foto per individuare nuove location per la quarta stagione della serie Narcos.

L’uomo è stato brutalmente assassinato lo scorso lunedì, 11 settembre – come riporta El Pais Internacional – in una zona che è tra le più violente del paese. Il suo corpo crivellato di colpi è stato ritrovato dentro il bagagliaio della sua macchina, in una strada sterrata.

Si indaga sull’omicidio

Ancora non è chiaro chi e perché abbia ammazzato il 37enne freelance originario di Puebla. Forse qualcuno non ha gradito che scattasse foto in quella zona. L’uomo era in giro per cercare i prossimi siti in cui ambientare la famosa serie a tema narcotraffico, come ha testimoniato un amico. Le ricerche sembrano partire in salita “visto che la zona è poco abitata e per ora non abbiamo testimoni”, ha precisato il portavoce della procura locale, Claudio Barrera.

La polizia ha trovato il suo corpo senza vita all’interno dell’auto. Sul mezzo i segni delle pallottole. Molte. Poi i resti di cactus. Gli investigatori non escludono che ci sia stato un inseguimento, forse il producer ha cercato di scappare. Quanto al movente tante ipotesi. Carlos potrebbe aver fotografato un edificio senza sospettare che avrebbe causato una reazione spietata. Oppure è stato testimone scomodo di un fatto e lo hanno eliminato. O ancora il delitto è una sorta di monito.

Chi era Munoz

Muñoz lavorava da una decina d’anni nell’industria cinematografica come freelance, cercando ambientazioni per diversi film come Men on fire, Apocalypto di Mel Gibson, ma anche alcuni episodi della serie Mozart in the jungle. In una dichiarazione, Netflix ha espresso vicinanza e cordoglio alla famiglia di Carlos Muñoz Portal parlando di “motivi ancora sconosciuti” dietro la morte del “rispettato incaricato alle location”.
Portal stava recuperando del materiale per il programma e si spostava in auto. La società gli copriva le spese di viaggio e lui, da buon free lance, sgobbava. In questi anni aveva collaborato a film di successo: Men on fire con Denzel Washington, Apocalypto di Mel Gibson, Spectre, Sicario, Fast & Furious.

I suoi capi gli avevano spiegato che la prossima «stagione» del telefilm avrebbe avuto come tema il cartello di Juarez e il Signore dei Cieli, Amado Carrillo Fuentes, uno tra i più famosi trafficanti. Non è però chiaro il motivo che lo abbia portato proprio in quella località e se esista un legame diretto con la sua professione.

Redazione

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