Inaugurato a Milano il Murale ‘I Ragazzi di Via Botticelli’: Un’Opera Che Racconta Storie di Vita e Solidarietà

Inaugurato il Murale “I Ragazzi di via Botticelli” a Milano per l’80° Anniversario della Liberazione
MILANO (ITALPRESS) – Questa mattina, Milano ha ospitato una cerimonia significativa per celebrare l’80° anniversario della Liberazione. In piazza Occhialini, è stato ufficialmente inaugurato il murale “I ragazzi di via Botticelli”, un’opera pensata per onorare quattro giovani partigiani — Tullio Di Parti, Giancarlo Tonissi, Orazio Maron e Giuseppe Bodra — uccisi il 6 gennaio 1945 in un atto di violenza nazifascista.
Presenti all’evento prestigiosi esponenti istituzionali come Anna Scavuzzo, Vicesindaco del Comune di Milano, ed Elena Buscemi, Presidente del Consiglio Comunale di Milano. Fra gli altri, hanno partecipato anche Caterina Antola, Presidente del Municipio 3, e Silva Romani, Delegata ai rapporti con l’editoria e al public engagement dell’Università degli Studi di Milano. L’opera è stata realizzata dal collettivo artistico Orticanoodles e ha visto la collaborazione attiva degli studenti universitari, rendendo l’iniziativa ancora più inclusiva e significativa.
Un Riconoscimento alla Memoria dei Partigiani Milanesi
Il murale rappresenta una narrazione visiva, omaggiando il sacrificio di questi giovani, uccisi perché sospettati di attivismo patriottico. Le loro vite vennero spezzate mentre distribuiscono volantini al cinema Pace di Corso Buenos Aires, segno di una lotta per la libertà e di un impegno antifascista. Furono catturati dal Battaglione Azzurro dell’aeronautica militare, torturati e infine fucilati in via Botticelli, lasciando un’impronta indelebile nella memoria storica della città.
“Questo murale è un regalo alla città di Milano, che ha una medaglia d’oro al valore della Resistenza. Vogliamo che chi vive e passa in questo luogo ricordi un tragico episodio della violenza nazifascista, ma anche che comprenda l’importanza della lotta per la libertà,” ha dichiarato Serafino Sorace, Presidente dell’associazione OrMe – Ortica Memoria. La sua affermazione sottolinea la missione dell’associazione che, attraverso l’arte, intende mantenere viva la memoria storica.
La Presidente del Consiglio Comunale, Elena Buscemi, ha aggiunto: “Siamo molto orgogliosi di questo momento, che coinvolge realtà diverse della nostra città. Questo è un importante esempio di come possiamo collaborare per lavorare su temi di memoria, verità e consapevolezza.” Le parole di Buscemi evidenziano l’importanza del lavoro collettivo nella preservazione della storia e della memoria collettiva.
Il murale, lungo 30 metri, è concepito in forma di strip fumettistica, un linguaggio accessibile e popolare che invita alla riflessione. A sinistra, scorci di partigiani in montagna si alternano a scene di una Milano coperta di neve, rappresentando il duplice fronte della Resistenza. Al centro, i volti dei quattro giovani martiri emergono come testimoni silenziosi, mentre a destra il murale celebra il passaggio alla Liberazione, con simboli di resistenza, come i garofani rossi.
Walter Contipelli, del collettivo Orticanoodles, ha commentato: “L’opera attraversa una storia in bianco e nero, segnando il tragico passato col sangue versato nella lotta contro il nazifascismo. I colori vivaci verso la fine simboleggiano una rinascita e speranza, affinché questa storia rimanga viva nelle generazioni future.”
L’importanza della Collaborazione Comunale e Universitaria
Il murale “I ragazzi di via Botticelli” è il risultato di una sinergia tra l’associazione OrMe e l’Università degli Studi di Milano, grazie anche al supporto della Fondazione Patria della Bellezza. Il progetto si configura come un esempio di cultura condivisa che coinvolge studenti, istituzioni e comunità. Silva Romani, Delegata ai rapporti con l’editoria, ha sottolineato: “È un grande onore per l’Università celebrare le vite e le scelte coraggiose di questi giovani partigiani. Vogliamo che siano accolti nella nostra comunità, ricordando sempre il loro sacrificio.”
In un momento storico così cruciale, il murale si propone come un’opera viva, un libro aperto sulle vite dei partigiani, affinchè il loro coraggio e sacrificio non vengano dimenticati. La collaborazione tra artisti e studenti, insieme al supporto delle istituzioni, dimostra come l’arte possa essere uno strumento potente per trasmettere memoria e valori.
Per chiunque voglia approfondire, il progetto è supportato da fonti ufficiali e organizzazioni attive nel campo della memoria storica e della resistenza, sottolineando il valore di questo inestimabile patrimonio culturale.
– Foto Ufficio stampa Ortica Memoria –
(ITALPRESS)
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