Intesa Sanpaolo, utile netto 2,6 miliardi: Messina, “Leader in UE confermato”.

Il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo ha approvato il resoconto intermedio al 31 marzo 2025, segnalando un utile netto di 2,6 miliardi di euro, con un incremento del 13,6% rispetto all’anno precedente. Le previsioni per il 2025 indicano un utile oltre i 9 miliardi. La banca ha generato significativi ritorni per gli azionisti e investimenti in iniziative sociali. Con un CET1 ratio al 13,3% e una gestione efficiente dei costi, Intesa Sanpaolo si posiziona come leader nel settore, con un modello di business resiliente e capacità di crescita sostenibile.
Risultati Positivi di Intesa Sanpaolo nel Primo Trimestre del 2025
Il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo ha approvato il resoconto intermedio consolidato al 31 marzo 2025, evidenziando un utile netto di 2,6 miliardi di euro, con un incremento del 13,6% rispetto al primo trimestre del 2024. La banca prevede un utile netto complessivo che supererà i 9 miliardi per l’intero 2025. Questo andamento positivo è attribuito non solo alla solidità economica e patrimoniale ma anche all’impegno verso pratiche sostenibili, come dimostrato dal significativo ritorno di capitali agli azionisti.
Le azioni intraprese nel trimestre hanno generato 1,8 miliardi di euro in dividendi, a cui si aggiungono i 3 miliardi di dividendi relativi al 2024 e un buyback di 2 miliardi previsto per giugno 2025. Inoltre, sono stati prodotti 1,6 miliardi di euro in tasse e l’azienda ha rafforzato programmi di aiuto per le persone in difficoltà, con 55,7 milioni di interventi dal 2022. Un ampio piano di investimento nei prossimi cinque anni, pari a circa 1,5 miliardi, supporterà iniziative sociali.
Il CEO Carlo Messina ha sottolineato come i risultati rafforzino la posizione di Intesa Sanpaolo tra le principali banche europee, confermando la banca come un fattore di stabilità e crescita per l’Italia. Inoltre, si prevede che gli azionisti riceveranno almeno 8,2 miliardi, considerando dividendi e buyback previsti. Questa remunerazione posiziona l’istituto tra i più competitivi in Europa.
Messina ha evidenziato la solidità patrimoniale e l’elevato CET1 ratio, incrementato di 45 punti base nel trimestre, come elementi chiave per affrontare le attuali sfide di mercato. L’approccio diversificato e la disciplina nei costi hanno portato a un cost/income ratio record del 38%, confermando l’efficacia operativa. Con risorse affidate che raggiungono circa 1.400 miliardi, la banca è ben posizionata per supportare l’economia reale e sociale.
Risultati Positivi di Intesa Sanpaolo nel Primo Trimestre del 2025
Punto di riferimento tra le grandi banche europee, Intesa Sanpaolo ha pubblicato un resoconto intermedio consolidato al 31 marzo 2025, evidenziando un utile netto di 2,6 miliardi di euro, con un incremento del 13,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le previsioni per l’intero anno indicano un utile netto superiore ai 9 miliardi. Questi risultati sono stati realizzati grazie a una forte base economica e patrimoniale, accompagnata da un impegno ESG significativo volto a creare valore per tutti gli stakeholder.
La banca ha previsto investimenti complessivi di circa 1,5 miliardi di euro fino al 2027 a sostegno di iniziative sociali. Già nel primo trimestre 2025, Intesa Sanpaolo ha generato 1,6 miliardi di euro in imposte e ha distribuito 1,8 miliardi di euro in dividendi, integrare ulteriori pagamenti programmatici futuri. Sono in atto anche importanti progetti per contrastare le disuguaglianze e promuovere l’inclusione sociale e finanziaria, con 22 miliardi di euro destinati a credito sociale e rigenerazione urbana.
Il CEO Carlo Messina ha dichiarato che la solidità di Intesa Sanpaolo è resa evidente dalla resilienza della sua redditività e dalla gestione integrata dei ricavi. Oltre a un aumento della patrimonializzazione con un CET1 ratio al 13,3%, la banca ha avviato una trasformazione tecnologica significativa, con il 62% delle sue applicazioni già basate su cloud. L’accordo per l’uscita volontaria di personale edil rapporto con il naturale turnover porta a un’importante ristrutturazione della forza lavoro, consentendo nuove assunzioni di giovani talenti.
Infine, la banca ha registrato una crescita continua nel risparmio gestito, raggiungendo circa 1.400 miliardi di euro, con una forte disciplina sui costi che ha portato a un cost/income ratio del 38%. Il CET1 ratio ha mostrato una solida capacità di generare capitale, permettendo significative distribuzioni agli azionisti e confermando il ruolo di Intesa Sanpaolo come leader nel settore bancario europeo.
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