Milano commemora i caduti: recuperate 100 targhe in onore del 25 aprile

Milano Commemora i Caduti per la Libertà: Il Recupero delle Targhe Storiche
MILANO (ITALPRESS) – In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, Milano celebra la memoria di quanti hanno sacrificato la propria vita per la libertà con un significativo progetto di recupero delle targhe dedicate ai caduti. Circa cento targhe commemorative, situate nei nove municipi della città, sono state ripulite e restaurate, simbolizzando il rispetto e la gratitudine della comunità verso coloro che hanno lottato per l’indipendenza della Patria.
Le targhe sono state originariamente collocate dalla giunta comunale guidata da Antonio Greppi, primo sindaco di Milano dopo la Liberazione, il 5 maggio 1945, in memoriam delle vittime che furono “vilmente assassinate” nei luoghi stessi dei crimini. Secondo il testo della delibera, l’Amministrazione intendeva “commemorare il sacrificio di quanti sono morti combattendo eroicamente per la libertà”, esprimendo così un omaggio collettivo da parte della cittadinanza milanese. Sono stati gli stessi cittadini a rendere omaggio a questi luoghi, testimoniando l’importanza della memoria storica nella costruzione identitaria della città.
Un Progetto di Recupero e Restauro delle Targhe
I lavori di recupero sono iniziati lo scorso marzo, a partire dalle 19 lapidi commemorative dedicate ai 1.739 partigiani caduti, collocate dal Comune nel 1953 presso la loggia dei Mercanti, un simbolo della Resistenza milanese. Negli ultimi mesi, gli sforzi sono stati concentrati sulla pulizia e il restauro di questi manufatti storici, un’attività realizzata grazie al coinvolgimento di restauratori professionisti. Questo intervento non solo ha restituito dignità alle targhe, ma ha anche rappresentato un atto di riconoscenza verso il sacrificio di tanti eroi che hanno combattuto per la libertà.
Il processo di restauro ha previsto una pulizione approfondita e conservativa delle targhe in pietra, con particolare attenzione alla riscrittura delle epigrafi. Molti manufatti hanno necessitato di lavori di stuccatura per le fessurazioni e il ripristino degli elementi decorativi mancanti, tra cui le storiche borchie in bronzo. Per i manufatti in bronzo, dopo una pulizia manuale accurata, è stata applicata una patinatura protettiva mediante cere microcristalline, garantendo la conservazione anche per le generazioni future.
“Questo progetto rappresenta un atto di giustizia nei confronti della memoria collettiva della nostra città”, ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “Restituire splendore a questi luoghi significa riaffermare i valori di libertà e democrazia per cui i nostri conciatori hanno lottato”. Queste parole evocano il forte legame tra la storia e l’identità culturale della città, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria storica.
La pulizia e il restauro delle targhe, però, non sono solo un atto simbolico, ma un modo per educare le nuove generazioni sui valori di resistenza e libertà. L’educazione alla memoria è fondamentale per garantire che le esperienze del passato non vengano dimenticate. È essenziale che i giovani milanesi crescano conoscendo la storia dei loro predecessori e il sacrificio che ha permesso la costruzione della libertà moderna.
Le famiglie dei partigiani e i rappresentanti delle associazioni storiche hanno espresso profonda gratitudine per il lavoro effettuato. “È un gesto che accogliamo con grande rispetto e riconoscenza”, ha affermato Carla Leoni, presidente dell’Associazione Partigiani e Combattenti. “I nostri cari meriteranno sempre di essere ricordati nei luoghi dove hanno lottato e sacrificato le loro vite”.
Le attività di restauro sono state supervisionate dall’assessorato alla Cultura, in collaborazione con esperti e storici locali. Questi ultimi hanno fornito un’importante consulenza per garantire che il lavoro fosse effettuato nel rispetto delle tecniche di conservazione più aggiornate. Con il recupero delle targhe, Milano continua a testimoniare il suo impegno nel mantenere viva la memoria di un periodo cruciale della sua storia e di quella nazionale.
In conclusione, questo progetto di recupero rappresenta un esempio di come la memoria storica possa essere integrata nella vita contemporanea della città, rendendola non solo un dovere civico ma anche un patrimonio culturale da celebrare. L’iniziativa ha reso Milano un’importante custode della memoria, testimoniando l’importanza di onorare il passato per costruire un futuro sempre più libero.
-pubblicato da Comune di Milano- (ITALPRESS)
Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it