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Miss Sloane, il thriller del regista candidato agli oscar: John Madden

Miss Sloane – Giochi di potere (Miss Sloane) è un film del 2016 diretto da John Madden con protagonista Jessica Chastain e Gugu Mbatha-Raw. Uscita al cinema il 07 settembre 2017.

Trama

Nei piani alti della politica e del potere, Elizabeth Sloane è la lobbista più ricercata e formidabile di Washington. Conosciuta allo stesso tempo sia per la sua astuzia che per la sua storia costellata di successi, ha sempre fatto tutto il necessario per vincere. Ma quando si scontra con l’avversario più potente di tutta la sua carriera, scopre che la vittoria può essere ottenuta solo ad un prezzo troppo elevato.

Piuttosto insolito, invece, è il fatto che i power broker e il loro modus operandi , tra legalità e arti oscure, abbiano suscitato l’interesse di John Madden, un regista che ricordiamo soprattutto per Shakespeare in Love e i due Marigold Hotel, e che a un primo sguardo sembra poco aduso alla descrizione della spietatezza umana.

Ma il giudizio morale non è l’obiettivo principale del film, che nasce invece dal desiderio da parte del regista di rispondere a una domanda: un lobbista cosa fa? Con una simile premessa, Miss Sloane può diventare, senza essere noioso, didascalico o incomprensibile a chi non padroneggia determinati argomenti, un percorso di conoscenza.

Seducente ed elegante, il lobbista stavolta è donna, una donna che ha più testosterone di Lou Ferrigno, ma che una formidabile Jessica Chastain rende, comunque, femminile, oltre che una spietata “spaccac**i”.

Sempre sull’orlo dell’esaurimento e sempre più inghiottita dall’ossessione di avere successo ad ogni costo, Elizabeth Sloane, al di là di un’interessante dialettica tra emotività e fredda compulsività, fra una robotica precisione e barlumi di umanità, finisce per essere troppo archetipico. Non ha una famiglia e cerca il sesso a pagamento, dipendente da farmaci vive nella solitudine e in un opportunismo che si risolve in un’odiosa tendenza a giocare con le vite degli altri.

È portatrice di quell’ironia sferzante che attraversa i dialoghi, che sono molti, anzi moltissimi: Miss Sloane è un film decisamente verbale.

La situazione è questa: sono sveglia dalle ore sette e ne ho dormito quattro, mi è finito il cioccolato e mi rimane solo la frutta (e lo sappiamo tutti che quando arrivi a mangiare la frutta come dolcetto è perché non ti rimane nient’altro che dolore e solitudine), volevo fare un articolo migliore ma ho deciso di pubblicarlo comunque, così sbadabam senza gioia e senza vergogna volevo dirvi solo che sono uscita in pigiama, vi prego restate a casa cinque minuti, faccio in fretta

Paola Chirico

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