Cronaca

“Multe notificate in ritardo”, a Milano nulle migliaia di sanzioni

Multe a Milano, gli automobilisti fanno festa. Il Tar Lombardia ha accolto il ricorso di un’associazione di consumatori contro il Comune di Milano: le multe devono essere notificate entro 90 giorni dall’infrazione e non dalla data di visione dei fotogrammi da parte degli agenti di Polizia. La prassi dell’Amministrazione milanese è stata dichiarata quindi illegittima.

L’organizzazione di consumatori, dopo aver ricevuto 12mila segnalazioni di automobilisti tra ottobre 2014 e settembre 2015, aveva depositato il ricorso introduttivo di una class action pubblica chiedendo al Tar di ordinare al Comune di Milano di correggere il comportamento illegittimo a danno dei cittadini che avevano segnalato multe da autovelox notificate ben oltre i 90 giorni dalla data dell’infrazione e sottolineando l’interpretazione errata della norma da parte dell’Amministrazione.

“Accogliamo con soddisfazione la decisione del Tar – dicono dall’associazione Atroconsumo – chiediamo che il Comune si adegui immediatamente e intervenga a tutela di coloro che hanno subito un’ingiustizia. Ora la legge dovrà essere rispettata. Vigileremo sul comportamento dell’Amministrazione comunale e se necessario valuteremo ulteriori iniziative a favore degli automobilisti”.

Contestazioni, come fare

Entro il termine perentorio dei 60 giorni dalla contestazione o notifica della multa è possibile (da soli, senza l’assistenza di un avvocato) presentare ricorso al Prefetto. E’ necessario leggere attentamente la data riportata sul timbro postale, sempre che non sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta nei casi consentiti.

Il ricorso si presenta direttamente al Prefetto del luogo in cui è stata commessa la violazione con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno; oppure all’ufficio o al comando che ha elevato la multa (ad esempio Comando dei Vigili Urbani, Polizia Stradale, Carabinieri ecc.).

Se il Prefetto rileva un “errore” nella redazione del verbale, accoglie il ricorso ed annulla la contravvenzione. In caso contrario, il Prefetto, entro 120 giorni, emette un’ordinanza di pagamento di importo maggiore rispetto a quello della multa contestata.

In alternativa al ricorso al prefetto è possibile in alternativa ricorrere al Giudice di pace per contestare la multa. Anche in questo caso, il ricorso potete presentarlo da soli, o con l’assistenza di un avvocato. Se procedete da soli, ricordate che dovete depositare l’atto, in 6 copie firmate in originale, entro 30 giorni dalla data di contestazione immediata o dalla data di notifica del verbale di contravvenzione.

 

Redazione

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