Roma in allerta per il corteo del NO

Per Roma oggi sarà una domenica “blindata”. Traffico e sicurezza sono i due interessi primari delle forze dell’ordine.

All’allerta “terrorismo”, ancora attiva anche con la fine del Giubileo, si aggiunge lo stress da traffico dovuto al consueto Angelus di Papa Francesco al mattino e alla manifestazione per il no al referendum.
Il corteo “C’è chi dice no” partirà da Piazza della Repubblica che si sta già colmando di gente.

Gruppi di persone con stendardi e striscioni si riuniscono sventolando bandiere per partecipare al movimento per i contrari alla riforma costituzionale.

Le forze dell’ordine hanno già sotto controllo tutta l’area fino a Piazza del Popolo dove è già in programma un concerto di fine manifestazione.

Oltre alle bandiere ‘No-Tav’ erano presenti anche gli striscioni che riportano le seguenti scritte:

‘Cacciamo Renzì, ‘La casa è un diritto’, ‘Renzi vattene’, ‘Il popolo sovrano dice No alla schiforma costituzionale’.

Molti gli studenti presenti in piazza con striscioni come: ‘Sul nostro futuro decidiamo noi’ recita uno dei loro striscioni;

Altri studenti presenti contestano con i propri striscioni anche il Jobs Act.

Presenti alla manifestazione le ‘Vittime del Salva-Banche’ con cartelli contro la ministra Maria Elena Boschi.

I controlli disposti con ordinanza di servizio del Questore D’Angelo sono cominciati fin dalle prime ore del mattino, «finalizzati alla preventiva individuazione di gruppi di potenziali disturbatori che potrebbero agire all’interno del corteo per creare situazioni di disordine».

«A bordo di un bus di 50 aderenti all’area antagonista provenienti da Padova – fa sapere la questura – sono stati rinvenuti borsoni con mazze, spranghe e materiale per il travisamento. Su di loro sono in corso accertamenti. Un’altra persona è stata condotta in ufficio in quanto a bordo di pullman proveniente dalle Marche è stata trovata in possesso di mazza fionda».