Sardegna unita con altre Regioni per affrontare la questione nucleare, dichiara Todde.

Sardegna unita con altre Regioni per affrontare la questione nucleare, dichiara Todde.

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La Sardegna si unisce per una posizione univoca sul nucleare

AGLIARI (ITALPRESS) – La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha espresso la necessità di un fronte comune tra le Regioni italiane in vista del prossimo tavolo tecnico del 22 maggio. “Vogliamo avere una posizione regionale univoca e fare fronte comune con le altre Regioni per contrastare efficacemente il testo che ci è stato proposto”, ha dichiarato Todde durante un incontro a margine del vertice di maggioranza focalizzato su un disegno di legge riguardante la “Delega al Governo in materia di energia nucleare sostenibile”.

Un vertice di maggioranza per discutere le competenze regionali

Nella sala stampa della sede della Regione, la presidente Todde ha coordinato una riunione con vari assessori, inclusi Rosanna Laconi (Ambiente), Emanuele Cani (Industria), Francesco Spanedda (Urbanistica), Armando Bartolazzi (Sanità) e Ilaria Portas (Cultura), insieme ai capigruppo di maggioranza e al presidente del Consiglio Regionale, Piero Comandini. Durante questo incontro, si è sottolineata l’importanza di tutelare le prerogative delle Regioni, specialmente in un contesto come quello della Sardegna, a statuto speciale e con competenza primaria sull’urbanistica.

“Gli elementi contenuti nel Disegno di legge suggeriscono una delega in bianco, che rischia di compromettere le capacità decisionali delle Regioni nei temi energetici”, ha affermato Todde. “Questa legge è ampia e complessa, toccando aspetti che spaziano dalla costruzione di centrali nucleari alla ricerca, passando per le ricadute sanitarie e urbanistiche”.

La presidente ha anche richiamato l’attenzione sul fatto che la proposta di legge non solo riguarda il nucleare, ma impatta anche sulle energie rinnovabili. “Arriva da un Governo che, stranamente, spinge per l’autonomia differenziata, mentre cerca di centralizzare poteri fondamentali nell’ambito energetico”, ha aggiunto.

Le preoccupazioni di Todde riflettono il sentimento di altri leader regionali. Secondo l’ex presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, “è fondamentale che le Regioni mantengano le loro prerogative, soprattutto quando si tratta di decisioni che influiscono sulla salute dei cittadini e sull’ambiente”.

Proposte per un incontro tecnico

Per affrontare questi sviluppi, Todde ha proposto di organizzare un incontro tecnico con i consiglieri regionali di maggioranza, mirato a illustrare il disegno di legge delega e il suo iter. “Auspico che, attraverso un confronto diretto, si possano chiarire i punti critici e trovare soluzioni condivise”, ha affermato.

La regione Sardegna ha una storia complessa e una posizione geografica che la rende particolarmente sensibile a questioni ambientali e energetiche. Rispetto all’impatto del nucleare sul territorio, è fondamentale considerare le tecnologie disponibili. “Attualmente, non abbiamo sufficienti garanzie sulla sicurezza dei nuovi impianti di quarta generazione, poiché questi non sono ancora operativi”, ha sottolineato Todde, evidenziando come la produzione di scorie nucleari continui ad essere una problematica irrisolta.

Il tavolo tecnico previsto offrirà una piattaforma per discutere e negoziare, ma servirà anche a rafforzare l’unità delle Regioni nel fronteggiare le pressioni centralistiche. “È un’opportunità per esprimere un punto di vista chiaro e inequivocabile del nostro territorio”, ha dichiarato il presidente del Consiglio Regionale, Piero Comandini.

In questo contesto, è evidente che la questione energetica, e in particolare quella legata al nucleare, rappresenta non solo una sfida, ma anche un’opportunità per riflettere su un modello energetico più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

La Sardegna, forte delle sue competenze e della sua voce, intende giocare un ruolo attivo nel dibattito, affinché alla governance regionale non vengano sottratti poteri decisionali critici.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, si consiglia di seguire i canali ufficiali della Regione Sardegna e le comunicazioni della presidenza. Questo impegno comune è non solo un’opportunità per salvaguardare un patrimonio ambientale unico, ma anche per garantire un futuro più sostenibile per le generazioni a venire.

– foto ufficio stampa Regione Sardegna –

(ITALPRESS)

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