Seconda rata Imu e Tasi entro il 16 dicembre, esclusa la prima casa

Seconda rata Imu e Tasi entro il 16 dicembre, esclusa la prima casa

Col Natale arriva l’appuntamento fisso con le tasse, ma da quest’anno è in vigore una novità importante. Per la prima volta, su tutte le abitazioni principali non è dovuta né l’Imu né la Tasi, a meno che non si tratti di immobili di lusso. Sono state inoltre abrogate anche per le abitazione concesse al coniuge separato, e per tutti gli italiani residenti all’estero per almeno sei mesi all’anno. Anziani e disabili non pagano più la Tasi se sono ricoverati e dimorano stabilmente in case di riposo e case di cura anche sono proprietari di una casa, l’esenzione vale solo a patto che l’immobile in questione non sia locata, ma continuano a pagare l’Imu.
Per chi non rientra nei casi appena descritti, lo Stato Italiano prevede il pagamento di un importo commisurato alle caratteristiche dell’immobile di proprietà, oltre al Comune in cui si trova l’immobile stesso. Ogni Comune, infatti, prevede un’aliquota impositiva differente. Per questo motivo è sempre un problema calcolare il giusto importo da pagare. Il quadro generale è ancora piuttosto complesso. Il versamento del saldo Tasi e Imu 2016 deve essere effettuato entro il 16 dicembre mediante modello F24 utilizzando i codici tributo o tramite bollettini postali in parte già pre-compilati da completare con i dati del contribuente e dell’immobile. I codici tributi che per l’Imu sono 3912 per abitazione principale e pertinenze, 3914 per terreni, 3916 per aree fabbricabili, 3918 per altri fabbricati, 3925 per immobili ad uso produttivo allo Stato, 3930 per immobili ad uso produttivo al Comune.

Imu e Tasi 2016 si pagano per seconde case, case in affitto, terreni e aziende. Sono diversi i modi per pagare Imu, Tasi e IVA, ed è possibile farlo sia a sportello che online, dal proprio computer di casa. Bisogna compilare il modello F24, ordinario o semplificato, da pagare successivamente tramite i servizi di home banking offerti dalla nostra banca, oppure attraverso un addebito sul conto corrente, assegni, bancomat o contanti.

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