Usa, è il Ringraziamento-day Trump: “Stop divisioni”

Usa, è il Ringraziamento-day Trump: “Stop divisioni”

Superare le divisioni e ricostruire il paese. Donald Trump detta queste due linee guida per fare ripartire l’America. Il tutto, nel discorso per la festa del Ringraziamento (Thanksgiving day) tramite un videomessaggio alla nazione. Il presidente chiede al popolo degli Stati Uniti di riunire la spaccatura formatasi durante la campagna elettorale.

“Abbiamo appena finito una lunga e dura campagna politica e le tensioni non si sanano facilmente da un giorno all’altro – ha detto Trump – ma adesso bisogna sanare le ferite lasciate dalle divisioni politiche e avanzare come un solo Paese. Questa storica campagna politica è finita, ma ora comincia una campagna nazionale per ricostruire il nostro Paese”.

Già due donne nella squadra del magnate americano: Nikki Haley, attuale governatrice del South Carolina, sarà ambasciatrice all’Onu, mentre Betsy DeVos, ex presidente del partito repubblicano in Michigan, sarà il ministro dell’Istruzione.

Haley sostituirà Samantha Power, scelta da Obama nel 2013. La governatrice del South Caroline, durante il discorso di Obama, poco tempo fa, aveva criticato aspramente l’estremismo di Donald Trump: “Gli immigrati arrivano da generazioni sulle nostre coste per vivere il sogno americano. Vogliono il meglio per sé e i per i loro figli. Dobbiamo resistere alla tentazione di seguire il richiamo delle voci più arrabbiate. Nessuno dovrebbe mai sentirsi indesiderato in questo Paese, se ha voglia di lavorare duramente, di rispettare la legge e amare le nostre tradizioni. È necessario correggere il sistema, fermando l’immigrazione illegale e dando il benvenuto agli immigrati regolari a prescindere da razza e religione, come fatto per secoli. Trump è tutto ciò che un governatore non vuole in un presidente”. Poi decise di allearsi con il miliardario, per evitare che Hillary non diventasse presidente.

Sarà proprio la nomina di Haley il motivo per cui il presidente degli Stati Uniti ha “frenato” sul muro? Forse per evitare tensioni interne, viste le recenti dichiarazioni della sua nuova ambasciatrice.

Per quanto riguarda Betsy DeVos, attivista e filantropa, è stata scelta proprio lei come ministro all’istruzione perché in passato si è battuta intensamente a favore della scuola privata, promuovendo, inoltre, a livello statale, l’introduzione di buoni che le famiglie potessero usare per iscrivere i figli in istituti privati.