Valditara: “Arresto in flagranza per chi aggredisce insegnanti e dirigenti scolastici”

Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha presentato un nuovo provvedimento per rafforzare il consenso informato tra scuola e famiglie, assicurando che i genitori siano pienamente consapevoli delle attività didattiche, in particolare su temi sensibili come la sessualità. Le scuole dovranno ottenere consenso scritto per iniziative extracurriculari e fornire attività alternative in caso di rifiuto. Un secondo provvedimento intende tutelare il personale scolastico prevedendo pene più severe per aggressioni, prevalentemente da parte dei genitori. Infine, per gli studenti delle scuole secondarie, è stato stabilito un nuovo sistema di valutazione più rigido, che include sanzioni per comportamenti di bullismo.
Riforme Scolastiche: Consenso Informato e Tutela del Personale Educativo
ROMA (ITALPRESS) – Il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha illustrato le nuove misure approvate dal Consiglio dei ministri. L’obiettivo del provvedimento sul consenso informato è di rafforzare la collaborazione tra scuola e famiglie, garantendo una maggiore consapevolezza nel patto educativo. Valditara sottolinea l’importanza di preservare la libertà educativa, mantenendo al contempo l’autonomia delle istituzioni scolastiche. I genitori dovranno essere informati riguardo alle iniziative didattiche sui temi sensibili, come la sessualità, e per le attività extracurriculari le scuole dovranno ottenere il consenso scritto dei genitori, fornendo informazioni dettagliate sui soggetti coinvolti e i materiali utilizzati.
Nel caso in cui un genitore non fornisca il consenso, agli studenti sarà proposta un’attività formativa alternativa. Inoltre, è previsto che i soggetti esterni coinvolti nelle attività scolastiche possiedano requisiti di professionalità scientifica o accademica. Per le scuole dell’infanzia e le elementari, l’insegnamento sui temi legati alla sessualità sarà limitato ai contenuti dei programmi nazionali.
Un secondo provvedimento, mirato a proteggere il personale docente e i dirigenti scolastici, prevede modifiche all’articolo 380 del Codice di procedura penale. Questo comporterà l’arresto obbligatorio in caso di lesioni personali, con un inasprimento delle pene per aggressioni al personale scolastico. Sempre secondo il ministro, gli attacchi non provengono solo dagli studenti, ma anche dai genitori. Valditara afferma chiaramente che un insegnante non deve essere aggredito e precisa che questa norma non si applica ai minori.
Per quanto riguarda la condotta degli studenti nelle scuole secondarie di secondo grado, è stato stabilito che il voto di 5 comporterà la bocciatura. In caso di bullismo grave, sarà estesa la medesima regola. Un voto di 6 comporterà il rimando a settembre e lo studente non potrà passare alla classe successiva fino all’esame di riparazione, in cui dovrà presentare un elaborato critico sui valori legati alla propria condotta. Le nuove norme assicurano una maggiore responsabilità e riflessione sui comportamenti scorretti.
– foto IPA Agency –
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Nuove Normative Scolastiche: Alleanza tra Famiglie e Scuole
ROMA (ITALPRESS) – Il nuovo provvedimento sul consenso informato mira a rafforzare il legame tra scuola e famiglie, garantendo un’educazione consapevole. Il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha evidenziato come si debba preservare la libertà educativa, mantenendo l’autonomia delle istituzioni scolastiche. Secondo le disposizioni, i genitori devono essere informati riguardo alle attività didattiche su temi delicati come la sessualità e fornire consenso scritto per iniziative extracurriculari. Le scuole dovranno fornire dettagli su soggetti esterni coinvolti, materiale didattico e modalità delle attività. In caso di rifiuto del consenso, gli studenti dovranno ricevere un percorso alternativo.
Un altro provvedimento importante riguarda la tutela del personale docente e dei dirigenti scolastici. È stata modificata l’articolo 380 del Codice di procedura penale, introducendo l’arresto obbligatorio in flagranza di reato per lesioni personali. Inoltre, è stato previsto un inasprimento delle pene per aggressioni a professionisti scolastici. Negli ultimi tempi, questi attacchi non provengono principalmente dagli studenti, ma da parte dei genitori. Valditara ha ribadito con fermezza il principio che nessun docente o educatore debba subire violenze, sottolineando l’esclusione dei minori dall’arresto in flagranza.
In merito al comportamento degli studenti delle scuole secondarie, è stato stabilito che un voto di 5 comporterà la bocciatura, soprattutto nei casi di bullismo grave. Un voto di 6 porterà a una promozione condizionata, rimandando lo studente all’esame di riparazione. Durante questo esame, lo studente dovrà presentare un elaborato critico sui valori etici correlati alla propria condotta. Diversamente rispetto al passato, dove la sospensione implicava l’assenza dalla scuola, ora gli studenti saranno obbligati a frequentare le lezioni continuando a riflettere sui comportamenti scorretti.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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