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Biglietti meno cari significa più passeggeri, e a sua volta vuol dire più clienti per i negozi aeroportuali. Una serie di conseguenze che portano ad un interesse comune. Ryanair vuole premere proprio su questo concetto, portando gli aeroporti ad accettare la sua proposta.
I voli dell’azienda irlandese, nel 2016, sono costati in media 46 euro a biglietto. Ma la Brexit, annuncia O’Leary, potrebbe portare a un innalzamento dei prezzi. Un’uscita totale della Gran Bretagna dall’Unione Europea farebbe inevitabilmente aumentare le tariffe.
Nei programmi del visionario c’è tutto il contrario: abolizioni delle tasse aeroportuali e biglietti a 4 sterline, fino ad arrivare tra 5-10 anni a non pagare nulla. Un’idea geniale e uno smacco alle altre compagnie aeree, che dovrebbe in qualche modo allinearsi se non vorranno rischiare di rimanere senza clienti. Geniale, sì, ma sicuramente di difficile attuazione.