8 marzo, festa delle donne: da dove nasce e perché si festeggia

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Che cosa si festeggia esattamente l’8 marzo? In tantissimi paesi festeggiano il giorno dedicato alle donne per ricordare i diritti ottenuti nell’ultimo secolo e quelli ancora da ottenere.

L’8 marzo è la giornata internazionale della donna, la prima celebrazione avvenne nel 1909 nel partito socialista americano. Una manifestazione per il diritto di voto delle donne. Un anno dopo, a Copenaghen si decise di istituire una festa ufficiale per tutte le donne senza una data precisa. Nel 1910 la donna fu festeggiata in Svizzera, Danimarca, dall’impero tedesco e austroungarico, il 19 marzo. Il primo 8 marzo dedicato alle donne fu quello del 1914, una domenica. Tre anni dopo, le donne dell’impero russo dopo una lunga manifestazione, ottennero il diritto al voto. Lenin istituì l’8 marzo come festività ufficiale.

Nel 1975, dopo che la festa della donna si festeggiò sono nei paesi dell’Unione Sovietica, L’ONU istituzionalizzò l’8 marzo.

Leggende

Attorno alla festività delle donne si sono diffuse diverse leggende. Tra le più conosciute e infondate, si racconta che un incendio uccise centinaia di donne operaie di una fabbrica a New York nel 1908. In realtà nel 1911 un incendiò scoppiò nel 1911, una tragedia in cui morirono 140 persone, per la maggior parte donne.

Oggi

Oggi 8 marzo, in più di trenta paesi del mondo, è stato organizzata una grande manifestazione contro le diseguaglianze tra uomini e donne. Per protesta oggi le donne non andranno a lavoro, non faranno acquisti per rendere evidente la loro importanza nel lavoro e nel mercato.

Perché l’8 marzo si regalano le mimose?

L’elegante gesto di regalare una mimosa alle donne è famoso solo in Italia. Dopo la Seconda Guerra mondiale, per l’8 marzo alle donne veniva omaggiato un mazzo di violette. Il Partito Comunista si oppose perché la violetta era un fiore costoso e difficile da trovare. Dopo la guerra L’Italia era in serie difficoltà economiche. L’ex partigiana Rita Mattei e Teresa Noce che per anni lottarono per i diritti delle donne proposero di adottare un fiore più economico: la mimosa. Un fiore più semplice da trovare. Rita Mattei, morta nel 2013 a 92 anni disse: “Quando nel giorno della festa della donna vedo le ragazze con un mazzolino di mimosa penso che tutto il nostro impegno non è stato vano.

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