Aereo precipitato, il pilota gridava: “È finito il carburante”

“Siamo in avaria elettrica e senza carburante”. È questa l’ultima frase del pilota dell’aereo della “LaMia airlines” prima dello schianto avvenuto martedì in Colombia. A bordo c’era la squadra del Chapecoense quasi al completo. Il team della prima divisione brasiliana è stato decimato. Solo sei i superstiti. Mentre il Brasile, e non solo, si stringe in lutto, continuano le indagini sulle cause esatte della tragedia.

La colombiana “Radio Blu” ha diffuso una registrazione audio di 11 minuti tra la cabina di pilotaggio e la torre di controllo dello scalo di Medellin: “Signorina, il volo Lamia 933 è totalmente in panne, abbiamo problemi elettrici e siamo senza carburante”. Queste sono le ultime comunicazioni del comandate, dopo di ciò il controllore di volo avrebbe informato che la pista era “libera e operativa” e che i vigili del fuoco erano stati avvisati, poi avrebbe chiesto la posizione e l’altezza dell’aereo, ma era già troppo tardi. Nessuna risposta. Partono le ricerche, poi viene scoperta la tragedia.

L’aereo precipitato in Colombia è rimasto senza combustibile. Lo confermano fonti colombiane. “Possiamo dire che era senza carburante al momento dell’impatto. Una delle ipotesi su cui lavoriamo è che il carburante sia finito spegnendo i motori, provocando una avaria elettrica”, ha detto il capo della sicurezza aerea in Colombia. Per il Ceo della compagnia LaMia il pilota ha cambiato il piano di volo, che prevedeva un rifornimento a Bogotà. Per i media il pilota non avrebbe detto di essere rimasto a secco temendo la revoca della licenza di volo.

I militari hanno trattenuto il relitto tutta la notte, gli investigatori hanno cominciato a lavorare alle prime luci dell’alba. Nel frattempo si apre un caso: il veivolo, un Avro Regional Jet 85 (aeromobile riservato ai voli regionali), pare che non fosse adatto a volare su una rotta così lunga, di quasi 3.000 chilometri. I resti dell’aereo non presentano alcuna bruciatura, non è esploso. Ciò confermerebbe che il mezzo fosse completamente in panne. Cosa confermata anche dall’assistente di volo sopravvissuta, che avrebbe detto agli investigatori che i serbatoi sarebbero rimasti a secco. Si rimane in attesa dell’analisi delle scatole nere.

L’Italia si unisce al cordoglio. Il presidente della Federazione italiana gioco calcio, Carlo Tavecchio, ha indetto un minuto di silenzio all’apertura del consiglio federale. Il capo della Figc ha inoltre scritto una lettera di condoglianze al presidente della Federcalcio brasiliana, Marco Polo Del Nero.