Analisi UNRAE: Mercato di Rimorchi e Semirimorchi in Crescita del 5%

Analisi UNRAE: Mercato di Rimorchi e Semirimorchi in Crescita del 5%

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Crescita del Settore dei Rimorchi e Semirimorchi: Trend Positivo a Marzo 2025

ROMA (ITALPRESS) – Il mercato italiano dei rimorchi e dei semirimorchi continua a mostrare segnali di crescita. Nel mese di marzo, si è registrato un incremento del 5% delle immatricolazioni rispetto allo stesso mese del 2024. Secondo i dati dell’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (Unrae), le immatricolazioni mensili di veicoli trainati sono arrivate a 1.155 unità, un dato significativo rispetto alle 1.100 unità dello stesso periodo dell’anno precedente.

Questo trend positivo ha un impatto importante sul dato complessivo del primo trimestre del 2025, che evidenzia un incremento annuale del 3,5%. Nel complesso, sono state registrate 3.413 immatricolazioni, un aumento rispetto alle 3.299 immatricolazioni dei primi tre mesi del 2024. Michele Mastagni, coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE, ha commentato: “Sebbene l’anno in corso si confronto con un periodo di performance debole nel 2024, abbiamo motivo di soddisfazione per i progressi che il settore sta mostrando”.

Incentivi e Sostenibilità: Le Prospettive del Settore

In un contesto di crescita, è fondamentale il sostegno istituzionale per garantire un futuro sostenibile al settore dell’autotrasporto. Recentemente, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato un investimento di 600 milioni di euro destinato a sostenere il settore. Mastagni ha espresso apprezzamento per questo annuncio, sottolineando l’importanza di tradurre tali risorse in misure concrete, come incentivi mirati al rinnovo del parco veicoli. “Speriamo che parte di questi fondi venga impiegata per incentivare il settore dei veicoli rimorchiati, così da poter migliorare la sostenibilità ambientale e la sicurezza delle strade”, ha affermato Mastagni.

È opportuno ricordare che l’età media dei veicoli trainati in circolazione in Italia ha superato i 17 anni, un fattore che influenza negativamente tanto la sostenibilità ambientale quanto la sicurezza degli utenti della strada. Infatti, veicoli più vecchi tendono a consumare più carburante e a produrre emissioni più elevate. Per affrontare questa situazione, oltre agli incentivi, sarebbe urgente un aggiornamento del Regolamento esecutivo del Codice della Strada. Ciò potrebbe consentire, ad esempio, la circolazione di autoarticolati fino a 18,75 metri, offrendo così al settore strumenti più competitivi per il trasporto merci.

Allo stesso tempo, le associazioni di categoria hanno chiesto un impegno concreto per il rinnovamento del parco veicoli. Il Vicepresidente di Confartigianato Trasporti, Andrea Giuricin, ha dichiarato: “Il sostegno del governo è fondamentale per incentivare il rinnovo dei veicoli, che rappresentano il core business del nostro settore. Solo attraverso un approccio coordinato possiamo garantire un futuro sostenibile e competitivo”.

Le dichiarazioni di personalità del settore evidenziano l’importanza di azioni tempestive. Federico Cattaneo, presidente di UNRAE, ha suggerito che “un piano d’azione strategico, supportato da un dialogo aperto tra il governo e il settore privato, è essenziale per la modernizzazione del trasporto merci”. Cattaneo ha anche ribadito il potenziale del settore dei rimorchi e semirimorchi come baricentro della mobilità sostenibile, fondamentale per il progresso economico del Paese.

Il mercato dei veicoli trainati non è solo una questione di numeri. Si tratta di un settore che determina il futuro della logistica e della mobilità in un paese sempre più orientato verso una transizione ecologica. Le azioni che verranno intraprese nei prossimi mesi saranno cruciali per delineare le linee future di sviluppo e innovazione.

Per restare aggiornati e approfondire ulteriormente, è consigliabile seguire le comunicazioni ufficiali delle associazioni di categoria e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le prossime mosse, sia a livello normativo che economico, potrebbero segnare un cambiamento importante per il settore del transporto, rendendolo più responsabile e efficiente.

(ITALPRESS)

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