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Arriva glofitamab per il linfoma diffuso a grandi cellule B

A Milano, c’è una nuova speranza per le persone adulte affette da linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL), che hanno già subito due o più linee di terapia senza risultati positivi. AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha recentemente approvato glofitamab, un anticorpo bispecifico sviluppato da Roche. Questo significa che il farmaco è ora rimborsabile e disponibile per i pazienti affetti da questa forma di cancro.

Glofitamab è una terapia chemio-free pronta all’uso, quindi può essere immediatamente somministrata quando necessario. Il trattamento prevede 12 cicli da 21 giorni ciascuno, il che significa che i pazienti sapranno esattamente quando il trattamento terminerà. Questo è particolarmente importante nella gestione di una malattia come il linfoma diffuso a grandi cellule B, che è una delle forme più comuni di tumori tra i linfomi non Hodgkin.

Il DLBCL è un tipo aggressivo di linfoma e, sebbene risponda bene alla prima linea di trattamento nel 60% dei casi, nel 40% dei pazienti si verificherà una ricaduta o la malattia sarà refrattaria. Prima dell’approvazione di glofitamab, le opzioni terapeutiche erano limitate per questi pazienti, il che spesso si traduceva in una sopravvivenza a breve termine.

Glofitamab è il primo anticorpo bispecifico approvato da AIFA per il trattamento del DLBCL recidivante o refrattario. Si tratta di una nuova forma di immunoterapia che si è dimostrata efficace nel trattare pazienti fortemente pretrattati o refrattari. I dati disponibili confermano il ruolo cruciale degli anticorpi bispecifici CD20xCD3 nel trattamento dei linfomi non Hodgkin B.

Il meccanismo d’azione di glofitamab lo rende particolarmente efficace nel ridurre le risposte complete e durature in pazienti con linfomi fortemente pretrattati e/o refrattari. Dopo una follow-up di 32,1 mesi, è emerso che il 55% dei pazienti con risposta completa era ancora in remissione a 24 mesi, mentre la maggior parte di loro era ancora in vita 18 mesi dopo il completamento del trattamento.

Roche ha dedicato anni allo sviluppo di anticorpi bispecifici attivanti i linfociti T e i risultati clinici ottenuti con glofitamab sono promettenti. La terapia è ben tollerata e ha dimostrato di migliorare significativamente i percorsi terapeutici dei pazienti affetti da DLBCL recidivante o refrattario. Questo nuovo approccio terapeutico potrebbe offrire una nuova speranza per coloro che hanno esaurito le opzioni di trattamento convenzionali.

Redazione

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