Attacco in Egitto, sparatoria in una chiesa copta: almeno 10 vittime

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Attacco in Egitto. La sparatoria è avvenuta presso la chiesa di Mar Mina di Helwan, a sud del Cairo: a compiere l’attacco è stato, secondo il ministero dell’Interno egiziano, un uomo armato a bordo di una motocicletta, che ha tentato di superare il perimetro di sicurezza intorno alla chiesa. Nove persone, tra cui otto cristiani copti, sono rimasti uccisi.

Due terroristi hanno aperto il fuoco fuori dalla chiesa uccidendo un ufficiale di polizia, due agenti di leva, e un civile che lavorava dentro il luogo di culto.

Uno dei due assalitori è rimasto ucciso, mentre l’altro è stato arrestato: era rimasto ferito nella sparatoria con la polizia ma in un primo momento era riuscito a fuggire.

Attacco in Egitto: fedeli salvati dalle forze di sicurezza

L’azione delle forze di sicurezza poste intorno all’edificio ha impedito che il killer riuscisse nel suo intento iniziale, e ha poi portato al suo arresto. «Eravamo terrorizzati», ha spiegato alla Ap Raouth Atta, una donna di 40 anni che si trovava dentro la chiesa.

Un secondo attacco sempre nella stessa località, ha causato altre due vittime. Non è chiaro se gli attentatori facessero parte di uno stesso commando. A essere colpito è stato un negozio di proprietà di copti ortodossi, nello stesso quartiere della chiesa di Mar Mina.

Dopo il massacro della domenica delle Palme continuano gli assalti

Si tratta dell’ennesimo attacco contro la minoranza cristiana in Egitto: secondo il conteggio dell’Associated Press, dal dicembre 2016 ci sono stati almeno 100 morti e centinaia di feriti. L’attacco più sanguinoso, rivendicato dall’Isis, è avvenuto la domenica delle Palme.

 

Il sito del quotidiano filogovernativo Al-Ahram ha pubblicato la foto del cadavere dell’assalitore. L’azione non è stata rivendicata.

Il sedicente Stato Islamico (Is) ha ucciso decine di cristiani in attentati dinamitardi e in sparatorie lo scorso anno in Egitto. I copti cristiani rappresentano il 10% della popolazione egiziana, composta da 93 milioni di persone.

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