Autocertificazione per i primi 3 giorni di malattia, medici favorevoli

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Arriva l’autocertificazione per i primi tre giorni di malattia. Si tratta di una norma proposta in commissione Affari Costituzionali del Senato. Il provvedimento incontra il favore della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e che sembra destinato a sburocratizzare le procedure attualmente vigenti, così come previste dal decreto Brunetta.

Valido per i disturbi passeggeri

Rispetto a quello del 2008, il nuovo testo prevede che in presenza di un disturbo ritenuto invalidante ma passeggero, sarà il dipendente a comunicare lo stato di malessere al medico di base attraverso la trasmissione telematica all’Inps e al datore di lavoro.

L’articolo 2 della proposta di legge recita “in tutti i casi di assenza per malattia protratta per un periodo inferiore a tre giorni, il lavoratore comunica con sua esclusiva responsabilità il proprio stato di salute al medico curante, il quale provvede ad inoltrare apposita comunicazione telematica all’Istituto nazionale della previdenza sociale, nonché al datore di lavoro”.

 

Responsabilizzare il paziente

L’idea di introdurre un’autocertificazione avrebbe la funzione di “responsabilizzare il paziente, come già avviene in molti Paesi anglosassoni”, ha concluso il vicepresidente della Fnomceo.

“Riteniamo che un’auto-attestazione potrebbe essere utile, prima ancora che a sollevare il medico, a responsabilizzare il paziente, come del resto già avviene, con ottimi risultati, in molti Paesi anglosassoni. Auspichiamo dunque un iter rapido e l’approvazione entro fine legislatura” conclude Maurizio Scassola, vicepresidente della Federazione.

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