BCE autorizza Mps a controllare Mediobanca: una nuova era per il settore bancario.

Banca Mps ha ricevuto l’autorizzazione dalla Bce per acquisire una partecipazione di controllo in Mediobanca, inclusa Mediobanca Premier e Compass Banca. Dovrà presentare un piano di integrazione entro sei mesi, analizzando impatti sul capitale, strategie di funding e digitalizzazione. Il piano includerà anche scenari avversi e misure di mitigazione, oltre a dettagli sull’organizzazione ICT e governance del nuovo gruppo. Se l’adesione all’offerta è inferiore al 50%, Mps dovrà fornire un report entro tre mesi, confermando il controllo o delineando un piano strategico alternativo. Il Cda si riunirà per discutere l’aumento di capitale.
Autorizzazione BCE per l’acquisizione di Mediobanca da parte di Banca Mps
SIENA (ITALPRESS) – Banca Mps annuncia che la BCE ha concesso l’autorizzazione per acquisire direttamente una partecipazione di controllo in Mediobanca, oltre a una partecipazione indiretta in Mediobanca Premier e Compass Banca. La BCE ha anche approvato un’acquisizione che supera il 10% del patrimonio di vigilanza del Gruppo, incluso nelle partecipazioni indirette di rilevanza. In base a questo provvedimento, Mps dovrà presentare, entro sei mesi dall’acquisizione del controllo di Mediobanca, un piano di integrazione completo, evidenziando gli impatti su capitale, strategie di funding e questioni legate alla digitalizzazione e alla sicurezza informatica.
Il piano dovrà includere uno scenario base e un’ipotesi avversa, corredati dalle azioni gestionali necessarie per la mitigazione dei rischi. Sarà fondamentale anche fornire una valutazione riguardante la fattibilità e la tempistica dell’attuazione delle misure proposte. In particolare, sarà necessario descrivere l’organizzazione del sistema ICT, le architetture previste, i flussi di dati e gli accordi con terze parti, nonché i processi di controllo relativi alla qualità dei dati e alla continuità operativa.
Un altro aspetto cruciale riguarda la corporate governance del nuovo gruppo, che dovrà garantire un coordinamento efficace tra Mps e le controllate. Si presterà attenzione anche alla struttura retributiva, progettata per attrarre e trattenere talenti chiave all’interno di Mediobanca. Un cambiamento nelle modalità di aggregazione e reporting delle informazioni di rischio sarà necessario per allinearsi agli obiettivi strategici aziendali.
Il piano di integrazione dovrà delineare la tempistica delle attività e un framework di governance per il monitoraggio del processo stesso. Se l’offerta di adesione non raggiunge il 50%, Banca Mps dovrà trasmettere alla BCE un report approvato dal CDA, che confermi o meno il controllo di fatto, insieme a un piano strategico per la partecipazione acquisita. Domani, il CDA si riunirà per discutere l’aumento di capitale necessario per l’operazione.
Autorizzazione BCE per l’acquisizione da parte di Banca Mps di Mediobanca
SIENA (ITALPRESS) – Banca Mps annuncia che la Banca Centrale Europea ha concesso il via libera per l’acquisto diretto di una quota di controllo in Mediobanca, insieme a una partecipazione indiretta in Mediobanca Premier e Compass Banca. Contestualmente, la BCE ha autorizzato la Banca a rilevare una partecipazione in Mediobanca che supera il 10% del patrimonio di vigilanza del Gruppo, incluse le partecipazioni indirette significative. Secondo le disposizioni dell’autorizzazione, Mps sarà obbligata a presentare entro sei mesi dall’acquisizione un progetto di integrazione dettagliato, che comprenda gli aspetti legati al capitale, alle strategie di finanziamento e alla digitalizzazione/sicurezza informatica.
Il piano di capitalizzazione dovrà includere uno scenario base e una simulazione di scenario avverso, complete delle necessarie azioni di gestione per attenuare i rischi. Inoltre, è essenziale valutare la fattibilità e i tempi di attuazione. Relativamente all’organizzazione del sistema ICT, saranno delineate le architetture temporanee e finali, i flussi di dati, le intese con terze parti, oltre a processi e controlli legati alla qualità dei dati e alla continuità operativa. Sarà anche necessario pianificare le modifiche alle procedure interne e all’assetto di corporate governance del nuovo Gruppo, finalizzate a garantire un coordinamento efficace tra Mps e le sue controllate.
Il piano dovrà includere un’apposita strategia per le informazioni sui rischi, nonché una tempistica per tutte le fasi di integrazione. Sarà creato un framework di governance per monitorare l’intero processo. In caso di un tasso di adesione all’offerta inferiore al 50%, il Monte dovrà fornire entro tre mesi un report verificato dal CDA, attestante il mantenimento del controllo. In mancanza di controllo di fatto, sarà richiesto un piano che tratti l’approccio strategico verso la partecipazione acquisita in Mediobanca.
Infine, il CDA si riunirà domani per decidere in merito alla delega di aumento di capitale per l’operazione in questione. -Foto IPA Agency-(ITALPRESS).
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