Belluno: La Guardia di Finanza Sicurezza Riscopre e Disinnesca Otto Ordigni Bellici in una Foresta

Ritrovamento di Ordigni Bellici a Belluno: Un Intervento D’Emergenza
BELLUNO (ITALPRESS) – Un’operazione di controllo economico da parte della Guardia di Finanza di Belluno ha portato al rinvenimento di otto ordigni bellici risalenti a epoche passate nella località Nevegal, Val Bruna. Questo significativo ritrovamento è avvenuto nel contesto di attività di sorveglianza ambientale, fondamentale per garantire la sicurezza nel territorio. Le granate, chiaramente identificate come bombe a mano, erano nascoste in una zona boschiva vicino a un torrente, occultate sotto alcuni massi, in condizioni ottimali.
Le autorità hanno avviato immediatamente le procedure di messa in sicurezza dell’area, riconoscendo l’importanza di proteggere un’area vicina a una nota meta turistica, inclusa la palestra di roccia della Val Bruna. È stata così delimitata una zona di pericolo attraverso il posizionamento di nastro segnaletico e cartellonistica ad hoc. Andrea Fracasso, Prefetto di Belluno, ha sottolineato l’importanza della sicurezza, dichiarando: “Interventi tempestivi come questi sono fondamentali per garantire la sicurezza dei cittadini e dei visitatori in queste zone di grande interesse.”
Intervento Coeso tra Enti Competenti
In risposta al rinvenimento, la Prefettura di Belluno è stata immediatamente informata e ha assunto il ruolo di coordinamento per le operazioni di bonifica. È stato attivato il protocollo che prevede la messa in sicurezza e rimozione degli ordigni. Le operazioni coinvolgeranno diversi enti, tra cui il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Belluno e l’Artificiere della Questura di Belluno. In aggiunta, anche il 3° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito Italiano di stanza a Udine sarà coinvolto nelle operazioni tecniche successive.
“La nostra priorità è la sicurezza della comunità – ha affermato il Capitano della Guardia di Finanza di Belluno, Marco De Angelis – Siamo in costante contatto con la Prefettura e gli enti coinvolti per garantire che tutte le misure siano effettuate in modo efficace e coordinato.”
Attualmente sono state già avviate le attività di bonifica e continueranno fino al ripristino completo delle condizioni di sicurezza nella zona interessata. Le autorità locali rimangono vigili e tutte le operazioni sono eseguite con la massima cautela per evitare qualsiasi rischio ai cittadini e ai turisti.
Per informare il pubblico riguardo alla sicurezza, la Prefettura ha qualificato questo ritrovamento non solo come un’operazione di sicurezza, ma come un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della segnalazione di situazioni pericolose. “È cruciale che chiunque possa imbattersi in ordigni, sia in aree rurali che urbane, segnali immediatamente le autorità” ha aggiunto Fracasso.
Questo evento ci ricorda che il nostro territorio, pur essendo una bellezza naturale e turistica, nasconde anche pericoli del passato che possono emergere all’improvviso. La Guardia di Finanza continua a monitorare il territorio per garantire la sicurezza e il benessere della comunità.
Le operazioni per la rimozione degli ordigni saranno eseguite seguendo le linee guida delle autorità competenti in materia di sicurezza pubblica e bonifica ambientale. I cittadini possono essere certi che ogni misura di sicurezza sarà adoptata in modo scrupoloso e che tutto il personale coinvolto è altamente qualificato.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sulle operazioni in corso, si consiglia di seguire i canali ufficiali della Prefettura di Belluno e della Guardia di Finanza. È essenziale rimanere informati e supportare le forze dell’ordine nel loro operato. La comunità è invitata a collaborare, segnalando eventuali anomalie nella propria zona di residenza.
(ITALPRESS)
Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it