Ottantasei arresti a Napoli. I carabinieri, coordinati dalla direzione distrettuale antimafia, hanno fermato 86 persone che si pensa appartengano al clan Puccinelli. È successo ieri sera nel Rione Traiano della capitale partenopea. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio al dettaglio di droga aggravati dal metodo mafioso.
Il Rione Traiano è considerato la roccaforte del clan Puccinelli. Secondo le ricostruzioni, pare che molti abitanti della zona fossero coinvolti nei processi di confezionamento e vendita di droga: cocaina, hashish e marijuana. Avveniva tutto in bunker blindati videosorvegliati, spesso realizzati nei sottoscala di alcune case popolari.
“Piazze di spaccio a cielo aperto, controllate da giovani vedette incappucciate e armate, pronte ad allertare gli spacciatori dell’arrivo dei carabinieri con parole in codice urlate dai tetti dei palazzi”. Questa la ricostruzione dei carabinieri di Napoli. Le vie di accesso erano presidiate da alcuni “accompagnatori” che guidavano i clienti alla piazza di spaccio più vicina.
La maxi-operazione odierna potrebbe avere del tutto azzerato il clan mafioso.
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