Blue Tongue: Vaccinazioni di Massa in Partenza dal Marzo 2024

Al via la campagna vaccinale 2025 contro la Blue Tongue in Sardegna
CAGLIARI (ITALPRESS) – La Sardegna si prepara ad avviare la campagna vaccinale 2025 contro la Blue Tongue, una malattia virale che colpisce gli ovini e altri ruminanti. L’inizio delle vaccinazioni è fissato per i primi giorni di marzo, un anticipo significativo rispetto all’anno precedente. Gli assessori della Sanità, Armando Bartolazzi, e dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, hanno annunciato durante una conferenza stampa che i vaccini per le varianti 3, 4 e 8 sono già pronti e saranno distribuiti con efficienza.
La conferenza si è svolta presso l’Assessorato Regionale alla Sanità di Cagliari, alla presenza di rappresentanti degli organismi veterinari e delle principali sigle del settore agricolo, come Cia, Coldiretti e Confagricoltura. Bartolazzi ha sottolineato l’importanza di un approccio multidisciplinare e collaborativo, permettendo una risposta più efficace a un problema considerato cronico in Sardegna. “Per la prima volta abbiamo un piano vaccinale integrato che coinvolge tutti gli attori chiave”, ha dichiarato l’assessore.
Una strategia vaccinale rinnovata per affrontare una crisi sanitaria
Il 2024 si è rivelato un anno particolarmente difficile per la Sardegna, con oltre 4.000 focolai attivi di Blue Tongue. Questo picco è stato in gran parte attribuito ai ritardi nella campagna vaccinale dell’anno precedente, dovuti principalmente all’assenza di un vaccino efficace contro la variante BTV 3. “Quest’anno, grazie a un impegno congiunto, siamo pronti a rispondere alle sfide e a proteggere il nostro patrimonio zootecnico”, ha aggiunto Bartolazzi.
L’assessore ha anche messo in evidenza la natura mutagena del virus, che ha già identificato 27 sierotipi diversi. “La Blue Tongue è una malattia complessa e il suo agente patogeno è in grado di adattarsi rapidamente, rendendo necessario l’uso di vaccini polivalenti che possano affrontare le varie mutazioni del virus”, ha spiegato. Questa prospettiva è condivisa anche da esperti del settore, che sperano in un maggiore impegno da parte delle autorità nazionali e internazionali nel controllo dell’epizoonosi.
Soddisfazione anche per l’assessore Satta, che ha definito l’approccio alla campagna vaccinale “totalmente rinnovato” e “altamente specializzato”. Le due assessorie hanno collaborato per sviluppare un programma che contempla interventi strategici e attività di sensibilizzazione mirate. “Con il tavolo tecnico abbiamo redatto un documento operativo che ci guiderà nelle prossime settimane”, ha dichiarato Satta.
Per quanto riguarda i ristori per le aziende colpite dalla Blue Tongue nel 2024, Satta ha assicurato che il processo di erogazione sarà rapido. “Entro la fine di febbraio chiuderemo il consuntivo finale dei capi morti censiti, e saremo in grado di attivare immediatamente i ristori”, ha aggiunto. Inoltre, l’assessore ha sottolineato l’importanza del nuovo sistema di registrazione che integra i dati dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna e delle Asl locali per una gestione più efficace delle informazioni.
Le aspettative per la campagna vaccinale 2025
I rappresentanti delle associazioni agricole presenti alla conferenza hanno espresso ottimismo riguardo al piano vaccinale. Hanno evidenziato l’importanza di una comunicazione chiara e di un’informazione adeguata per garantire il successo della campagna vaccinale. “Ci aspettiamo una collaborazione attiva da parte di tutti gli attori coinvolti, affinché la campagna sia non solo tempestiva ma anche altamente efficace”, ha affermato Francesco De Angelis, presidente di Coldiretti Sardegna.
La campagna vaccinale non si limiterà a una semplice somministrazione di vaccini ma includerà anche attività di formazione e sensibilizzazione rivolte agli operatori del settore. “È essenziale che tutti comprendano l’importanza delle vaccinazioni non solo per la salute degli animali, ma anche per la sicurezza dell’intero sistema agro-pastorale sardo”, ha concluso Bartolazzi.
La vaccinazione contro la Blue Tongue rappresenta un passo cruciale per la salvaguardia del settore zootecnico in Sardegna, un settore vitale per l’economia dell’isola. I risultati della campagna verranno monitorati attentamente per garantire una gestione adeguata e tempestiva della situazione.
Fonti ufficiali: Assessorato Regionale alla Sanità, Assessorato Regionale all’Agricoltura, Istituto Zooprofilattico della Sardegna.
(foto: ufficio stampa Regione Sardegna)
(ITALPRESS).
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