Bullismo: Rocca ammette il fallimento delle Istituzioni nella lotta contro il fenomeno.

Bullismo: Rocca ammette il fallimento delle Istituzioni nella lotta contro il fenomeno.

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Prevenzione del Bullismo: Un Appello alla Comunità

ROMA (ITALPRESS) – Durante il convegno “Bullismo e Cyberbullismo nella scuola e nello sport: come prevenire ed arginare il fenomeno”, tenutosi allo Stadio Olimpico e organizzato dalla S.S. Lazio, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha lanciato un potente appello alla generazione futura.

Rocca ha sottolineato l’importanza di un approccio positivo per affrontare il bullismo, evidenziando la necessità di incontrare l’altro e scoprire la sua bellezza e potenzialità. “Non sono qui per ripetere lezioni su ciò che non si deve fare”, ha dichiarato. “È fondamentale che iniziamo a muoverci verso una comunicazione costruttiva, partendo dalle nostre responsabilità come adulti. Siamo noi che, nella rappresentanza delle istituzioni, dobbiamo dare l’esempio”.

Il presidente ha continuato affermando che il bullismo e la divisione in seno alla società sono problematiche che riflettono il fallimento collettivo degli adulti. “Quando i giovani si affacciano alla vita adulta, vedono un mondo di adulti che insultano e si dividono”, ha commentato. “È nostro dovere dimostrare un comportamento che incoraggi l’unità e la crescita”.

La Cultura del Rispetto: Un Impegno Collettivo

Al fianco di Rocca, anche Cristina Mezzaroma, presidente della fondazione S.S. Lazio 1900, ha messo in luce l’importanza del dialogo e della sensibilizzazione in questo delicato ambito. “Siamo qui per trattare di parole e gesti che lasciano segni indelebili, di ferite invisibili ma profondamente sentite”, ha affermato. “La nostra missione è accendere una luce su fenomeni che troppo spesso rimangono nell’ombra, impattando i giovani in vari contesti: per strada, dietro uno schermo, a scuola o negli spogliatoi”.

Mezzaroma ha evidenziato come il calcio rappresenti un potente veicolo per la diffusione della cultura del rispetto. “Una squadra non è solo una maglia, ma una comunità e un messaggio forte”, ha detto. “Da realtà come la S.S. Lazio, possiamo lanciare un messaggio chiaro: la cultura del rispetto è un percorso condiviso e non un traguardo”.

Numerosi esperti e attivisti si sono uniti a questo importante dibattito, sottolineando come la comunicazione e l’empatia siano centrali nella prevenzione del bullismo. “Dobbiamo insegnare ai giovani che la diversità non deve essere temuta, ma celebrata”, ha affermato il sociologo Giuseppe Riva, esperto in dinamiche giovanili. “La nostra società ha bisogno di modelli positivi, e gli adulti devono mostrarsi all’altezza di questa responsabilità”.

Il convegno ha anche messo in evidenza come il bullismo digitale sia una forma emergente di violenza che necessita di una risposta immediata e coerente. La dottoressa Laura Borrelli, psicologa e specialista in cyberbullismo, ha affermato: “Il bullismo online può lasciare ferite invisibili e portare a conseguenze gravi. È essenziale una maggiore consapevolezza e formazione, non solo per i giovani, ma anche per genitori e insegnanti”.

Il presidente della Regione Lazio ha concluso il suo intervento invitando tutti a partecipare attivamente alla costruzione di una società più inclusiva e rispettosa. “Se vogliamo cambiare le cose, dobbiamo stare insieme in questo percorso. L’educazione è una responsabilità che ci coinvolge tutti”, ha affermato Rocca.

In un periodo in cui il dialogo e la comprensione reciproca sono più necessari che mai, iniziative come quella della S.S. Lazio possono rappresentare un passo importante verso un futuro in cui il rispetto e la tolleranza siano valori fondamentali da trasmettere alle generazioni future.

Educare non è solo un compito scolastico, ma un impegno condiviso dalla comunità e da tutte le istituzioni. In questa direzione, è fondamentale che le parole di leader e esperti si traducano in azioni concrete e misurabili, affinché il messaggio di pace e rispetto possa penetrare in ogni angolo della società.

Fornire un ambiente sicuro e accogliente per i giovani è essenziale per il loro sviluppo e benessere. Solo così potremo sperare di costruire una generazione futura capace di affrontare le diversità con empatia e rispetto.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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