Calabria in corsa per un Supercomputer HPC: un passo avanti nella tecnologia

Calabria in corsa per un Supercomputer HPC: un passo avanti nella tecnologia

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Calabria Protagonista della Rivoluzione Digitale: Nuovo Supercomputer per l’Intelligenza Artificiale

CATANZARO (ITALPRESS) – La Calabria si propone come possibile sede per la creazione di un nuovo High-Performance Computing (HPC), un supercomputer destinato a potenziare l’intelligenza artificiale e le applicazioni di calcolo quantistico. Questa audace iniziativa è stata lanciata dal vicepresidente della Regione Calabria, Filippo Pietropaolo, presente al World Artificial Intelligence Festival di Cannes, un evento di grande importanza internazionale dedicato alle nuove frontiere dell’IA.

Nel corso dell’evento, Pietropaolo ha delineato una visione strategica per l’implementazione di un HPC in Calabria, sottolineando che la regione può giocare un ruolo cruciale nel miglioramento delle infrastrutture digitali non solo dell’Italia, ma anche dell’intera Unione Europea. “L’intelligenza artificiale sta pervadenziando ogni aspetto della nostra vita quotidiana,” ha dichiarato Pietropaolo, aggiungendo che “l’integrazione dell’IA nei processi amministrativi può rappresentare un cambio di paradigma fondamentale per la pubblica amministrazione e per i servizi ai cittadini.”

I Vantaggi Competitivi della Calabria

Il vicepresidente ha evidenziato alcuni punti chiave che rendono la Calabria un candidato ideale per ospitare un supercomputer. La regione è caratterizzata da un’abbondante disponibilità di energia rinnovabile, oltre alla presenza di risorse idriche cruciali per il raffreddamento fuoriuscito dei data center. “Attualmente, l’86% del fabbisogno energetico regionale è alimentato da fonti rinnovabili, una condizione che potrebbe posizionare la Calabria come un polo tecnologico sostenibile,” ha affermato Pietropaolo.

Questa proposta ha il potenziale di attrarre investimenti significativi e dare impulso a un ecosistema innovativo per startup e piccole medie imprese. “Abbiamo già visto un aumento dell’attività imprenditoriale nel settore tech, supportata dall’università di Cosenza e dall’impegno della Regione,” ha dichiarato Pietropaolo. “È fondamentale che il governo nazionale e l’Unione Europea sostengano questa iniziativa, che è parte integrante di una strategia di sviluppo digitale per il Paese.”

Pietropaolo ha anche accennato a un progetto di creazione di una società in house per il digitale e una academy dedicata alla formazione delle nuove professionalità nel settore tecnologico. “Dobbiamo garantire che i nostri giovani possano trovare occupazione in settori avanzati come le tecnologie dell’informazione, l’hardware e i sistemi,” ha aggiunto.

In aggiunta a queste affermazioni, il tema dell’avanzamento della tecnologia quantistica è stato affrontato durante la tavola rotonda con Serafino Sorrenti, Chief Information Security Officer della Presidenza del Consiglio e rappresentante italiano presso l’Unione Europea per il Quantum Technology Coordinator Group. “La Calabria può davvero dare un contributo significativo alla strategia quantistica nazionale, e sono entusiasta della possibilità di collaborare con il vicepresidente Pietropaolo in questo contesto,” ha commentato Sorrenti.

La proposta di Pietropaolo si inserisce nell’ambito di un impegno più vasto, fortemente voluto dal Dipartimento della Trasformazione Digitale italiano, guidato dal sottosegretario Alessio Butti, per promuovere una strategia nazionale sulla quantistica. “È ora di spostare il focus sull’innovazione tecnologica in modo più ampio e il supercomputer in Calabria potrebbe essere la chiave,” ha aggiunto Butti.

Il Futuro Digitale della Calabria e dell’Italia

Il piano di attuazione di un HPC in Calabria è cronicamente rilevante in un periodo in cui l’innovazione e la tecnologia dominano il panorama economico globale. “Un’infrastruttura come questa potrebbe soddisfare le crescenti esigenze di supercalcolo non solo per l’innovazione tecnologica ma anche per la sicurezza del nostro Paese,” ha dichiarato Pietropaolo.

Con questa iniziativa, l’obiettivo è chiaro: rendere la Calabria un centro strategico per il futuro digitale dell’Italia, contribuendo non solo alla crescita economica della regione, ma lasciando un segno tangibile nel panorama tecnologico europeo.

L’abilitazione e la messa in rete di sistemi HPC potrebbe attrarre maggiori investimenti esteri e posizionare la Calabria tra le regioni più avanzate in ambito tecnologico. Quest’iniziativa rappresenta, quindi, non solo una opportunità per rispondere alle esigenze emergenti, ma anche un passo fondamentale nel creare una nuova cultura dell’innovazione e della digitalizzazione.

Questo progetto mirato può certamente fungere da volano per un cambiamento positivo in Calabria, attraendo talenti, investimenti e, soprattutto, un futuro luminoso nel panorama digitale europeo.

– Foto: ufficio stampa Regione Calabria –

(ITALPRESS).

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