Calderoli: “Nessun blitz, solo dialogo Fratelli d’Italia per il Terzo mandato”

Calderoli: “Nessun blitz, solo dialogo Fratelli d’Italia per il Terzo mandato”

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Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, esprime la sua delusione e amarezza dopo la bocciatura dell’emendamento della Lega sul terzo mandato dei Governatori, avvenuta per la quinta volta in Commissione Affari costituzionali del Senato. Calderoli sottolinea che l’emendamento non è stato presentato come un blitz, ma è stato discusso in precedenti occasioni. La sua convinzione che le trattative potessero rinascere è confermata dalla disponibilità di Fratelli d’Italia al dialogo, mentre considera inaccettabili le condizioni poste da Forza Italia, in particolare riguardo a questioni come lo Ius Scholae.

Calderoli: Deluso per la bocciatura del terzo mandato dei Governatori

ROMA – Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, ha espresso il suo profondo disappunto in un’intervista al “Corriere della Sera”. Dopo la quinta bocciatura da parte della Commissione Affari costituzionali del Senato dell’emendamento della Lega riguardante il terzo mandato dei Governatori, ha manifestato il suo sentimento di amarezza. “È stata l’ennesima possibilità vanificata”, ha commentato.

Il ministro ha poi respinto l’idea che il suo emendamento potesse essere considerato un blitz nel panorama legislativo. Calderoli ha sottolineato che il suo partito ha presentato la proposta già quattro volte durante questa legislatura, mantenendo una linea coerente. Ha spiegato la sua scelta di delegare la decisione sull’impugnazione di un provvedimento relativo alla Campania al Consiglio dei ministri, evidenziando come la Lega avesse votato contro l’impugnazione riguardante il Trentino.

Calderoli era ottimista riguardo alla possibilità di riapre il dibattito, convinto che ci fosse ancora spazio per una trattativa. “Dopo che Fratelli d’Italia ha mostrato disponibilità a discutere, si è formata una commissione con rappresentanti dei vari partiti”, ha evidenziato. Questa nuova dinamica lo ha portato a ritenere che ci fosse una reale volontà di dialogo da parte di Fratelli d’Italia.

Al contrario, le condizioni imposte da Forza Italia sono state giudicate inaccettabili. Calderoli ha menzionato che, sebbene fosse aperto a discutere alcune questioni, come lo Ius Scholae, altre proposte erano considerate irricevibili da lui e da Fratelli d’Italia. La situazione rimane complessa, con posizioni diverse tra le forze politiche coinvolte.

Roberto Calderoli: Deluso per il Rifiuto del Terzo Mandato dei Governatori

ROMA – Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, ha espresso la sua delusione dopo la bocciatura in Senato del quinto emendamento della Lega sul terzo mandato per i Governatori regionali. In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, Calderoli ha evidenziato il suo sgomento di fronte a tale decisione, sottolineando l’importanza della questione per il futuro della governance locale.

Calderoli ha difeso l’iniziativa della Lega, dichiarando che non si tratta di un tentativo improvviso, ma di una proposta che è stata presentata ripetutamente in questa legislatura. Evidenzia come, in precedenza, le sue decisioni in merito a casi specifici, come quello della Campania, siano sempre state presa con coerenza. Ha aggiunto che, in questo caso, ha deciso di deferire la questione al Consiglio dei ministri, mentre in merito al Trentino, la Lega aveva votato contro l’impugnazione, dimostrando così che l’accusa di aver agito in modo avventato è infondata.

Nonostante la bocciatura, Calderoli aveva sperato che ci fosse ancora spazio per un dialogo costruttivo, soprattutto dopo che Fratelli d’Italia ha mostrato disponibilità a discutere. Ha preso parte a un tavolo di confronto con i delegati dei diversi partiti, dove ha percepito una reale volontà di dialogo da parte di Fratelli d’Italia.

Al contrario, Calderoli ha indicato che le condizioni avanzate da Forza Italia erano inaccettabili, segnalando che le richieste riguardo lo Ius Scholae superavano le sue possibilità di compromesso. Mentre ci sono stati alcuni punti su cui sarebbe stato disposto a trattare, altri erano considerati inaccettabili anche per Fratelli d’Italia. La situazione attuale ha lasciato il ministro amareggiato e senza certezze sul futuro dell’emendamento.

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