Cronaca

Clan Spada decimato, 32 affiliati in manette per associazione mafiosa

Clan Spada decimato. Un blitz di carabinieri e polizia nella notte ha portato all’arresto di trentadue membri del clan Spada a Ostia. Per la prima volta nei confronti dei soggetti viene contestata, a vario titolo, il 416 bis, l’associazione a delinquere di stampo mafioso. Capi e affiliati sono ritenuti “responsabili, tra l’altro, di aver costituito, promosso e fatto parte di “un’associazione a delinquere di tipo mafioso sul territorio laziale” e in particolare ad Ostia.

Clan Spada decimato: tra gli arrestati anche Roberto Spada

Tra i destinatari delle misure cautelari c’è anche Roberto Spada –il responsabile della testata contro il giornalista della trasmissione di Rai 2 Nemo, Daniele Piervincenzi. Spada, rinviato a giudizio nei giorni scorsi proprio per la violenza al giornalista, è attualmente detenuto nel carcere di Tolmezzo (Udine).

Nei confronti dei soggetti arrestati nell’operazione contro il clan Spada ad Ostia la procura di Roma contesta, l’associazione a delinquere di stampo mafioso.
L’operazione è stata condotta anche grazie alle rivelazioni di diversi collaboratori di giustizia interni agli Spada, che hanno rivelato il salto di qualità del clan: dallo spaccio di droga, estorsioni, incendi, usura, all’inquinamento dell’economia legale. Non è un caso che tra le contestazioni ci sia anche l’intestazione fittizia di beni.

In due anni di indagini la Dda e gli investigatori hanno ricostruito la parabola del clan Spada: dall’essere dei sottopancia dei Fasciani, con manovalanza qualificata, ai nuovi boss di Ostia, sfruttando proprio il momento storico di debacle nei confronti di questi ultimi, inferto con l’operazione Alba Nuova.

Fondamentali, nella ricostruzione dell’ascesa degli Spada, sono stati gli omicidi sul litorale romano, il 22 novembre 2011, di Giovanni Galleoni e Francesco Antonini, due boss di Ostia, legati alla vecchia eredità della banda della Magliana. Uno dei due uccisi aveva cercato riparo in un locale in via di ristrutturazione. Nel 2011 ad Ostia si contarono 33 vittime in agguati e sparatorie nella guerra tra bande scatenata per il controllo del territorio e soprattutto dello spaccio di droga.

Nel novembre 2017 furono sparati 8 colpi di pistola contro la casa di uno Spada. La famiglia individuò gli autori (presunti) ma i Fasciani imposero lo stop alla vendetta e gli Spada rispettano questo volere.

Redazione

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