Arriva la sentenza per l’omicidio del piccolo Loris, il bambino strangolato a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, il 29 novembre 2014 e poi gettato nel canalone di contrada Mulino Vecchio. Ieri, la madre Veronica Panarello è stata condannata a 30 anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici, oltre all’esercizio della responsabilità genitoriale per tutta la durata della pena. La donna dovrà corrispondere 250mila euro al marito, Davide Stival, e 100mila euro l’uno per i nonni paterni, che si sono costituiti parte civile al processo. Esclusa per Veronoica Panarello l’aggravante di premeditazione. Libertà vigilata per la durata di cinque anni. In corso ancora la valutazione del reato di calunnia nei confronti del suocero Andrea Stival, chiamato in correità. La donna si è sempre professata innocente.
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