Conte ai leader progressisti: uniti contro il riarmo per un futuro di pace.

Conte ai leader progressisti: uniti contro il riarmo per un futuro di pace.

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Il 5 aprile 2025, a Roma, Giuseppe Conte, ex Premier italiano e leader del Movimento 5 Stelle, ha partecipato a una manifestazione per la pace contro il Piano di Riarmo proposto dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in risposta al conflitto tra Ucraina e Russia. Nella sua lettera aperta ai leader europei progressisti, Conte avverte dei rischi legati all’aumento delle spese per la difesa, che potrebbero raggiungere livelli insostenibili, sottraendo fondi da sanità e istruzione. Invita i politici a unirsi a L’Aia durante il vertice NATO per promuovere un’alternativa basata sui valori della pace e del dialogo.

Giuseppe Conte: Appello per la Pace e il Dialogo in Europa

Roma, 5 aprile 2025: Giuseppe Conte, ex premier italiano e leader del Movimento 5 Stelle, si è espresso con forza durante una manifestazione per la pace, opponendosi al Piano di Riarmo dell’Europa proposto da Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Europea, a seguito del conflitto tra Ucraina e Russia. Il suo intervento ha messo in evidenza le conseguenze devastanti di un aumento della spesa militare, esprimendo preoccupazione per il futuro economico e sociale dell’Europa.

Conte ha inviato una lettera aperta ai leader progressisti europei, invitandoli a incontrarsi all’Aia durante il vertice NATO del 24 e 25 giugno. Nella lettera, l’ex premier ha sottolineato che, se la proposta di aumentare le spese per la difesa fino al 5% del PIL venisse accettata, i Paesi europei membri della NATO si troverebbero a dover spendere oltre 500 miliardi di euro in più all’anno, un incremento che quasi triplicherebbe gli attuali investimenti. Ha chiarito la necessità di prendere una posizione chiara di fronte a questa crisi.

La sua critica si focalizza sulla risposta dell’Europa alle tensioni internazionali, che egli definisce “pericolosa” e frutto della scarsa coordinazione tra gli Stati membri. Ha evidenziato che tredici nazioni hanno già chiesto l’uso della clausola di salvaguardia per aumentare i fondi per la difesa, a discapito di settori fondamentali come sanità, istruzione e piccoli investimenti. Secondo Conte, questa corsa al riarmo rischia di mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini, creando una vulnerabilità invece di fornire sicurezza.

Infine, Conte ha lanciato un appello a tutti i rappresentanti politici europei contrari a questo approccio militarista, invitandoli a unirsi all’Aia per far sentire la propria voce a favore della pace e del dialogo. Li ha esortati a riunirsi il 24 giugno presso il Parlamento olandese, in uno spazio simbolo della democrazia, per discutere dell’urgenza di un’alternativa alla crescente militarizzazione dell’Europa.

Giuseppe Conte Chiede una Riunione per la Pace a L’Aia

Roma, Italia – 5 aprile 2025: Giuseppe Conte, l’ex Premier italiano e leader del Movimento 5 Stelle, ha partecipato a una manifestazione per la pace. Questa protesta è stata organizzata per contestare il Piano di Riarmo proposto da Ursula Von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, a seguito del conflitto tra Ucraina e Russia. Conte ha colto l’occasione per inviare una lettera aperta ai leader europei progressisti, esortandoli a riunirsi a L’Aia durante il vertice NATO del 24 e 25 giugno.

Nella sua lettera, riportata da Corriere della Sera e Fatto Quotidiano, Conte avverte che, qualora venisse accettata la proposta di aumentare le spese per la difesa fino al 5% del PIL, i Paesi europei della NATO si appresterebbero a spendere più di 500 miliardi di euro all’anno, quasi triplicando l’attuale spesa. Se tale aumento fosse limitato al 3,5% del PIL, i costi salirebbero comunque a 270 miliardi. Secondo Conte, ci troviamo di fronte a un bivio cruciale, che richiede una decisione ben precisa.

L’ex Premier sottolinea come oggi l’Europa stia rispondendo alle tensioni internazionali attraverso un pericoloso Piano di Riarmo, delegando tale responsabilità ai singoli Stati. Già tredici nazioni hanno chiesto alla Commissione europea di autorizzare l’uso di fondi per la difesa, distogliendo risorse da settori fondamentali come sanità, istruzione e trasporti pubblici. Questo, avverte, mette a rischio non solo l’economia dei vari Paesi, ma anche la sicurezza dei cittadini.

Conte fa appello a chi si oppone a questa “folle corsa al riarmo”, invitando i rappresentanti politici a unirsi a L’Aia per confrontarsi su un’idea alternativa di Europa. Propone di incontrarsi il 24 giugno presso la sede del Parlamento olandese, insieme agli amici del partito olandese PS. Qui, sarà possibile dar voce a un approccio che privilegi i valori della pace e del dialogo, in un momento in cui si rischia di compromettere il futuro collettivo in nome della guerra.

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