A quattro mesi dalla sua morte, sono arrivati i risultati del test tossicologico effettuato su Cranio Randagio. L’ex rapper di X-Factor, al secolo VIttorio Bos Andrei, morì il 12 novembre dopo un festino a casa di un amico. Dai risultati del test tossicologico, si evince che il cantautore sia morto a causa di un mix di alcool e metanfetamine.
Il giorno dopo la festa alla Balduina, a Roma, gli amici di Vittorio lo avevano trovato a letto in fin di vita. L’ambulanza non ha fatto in tempo ad arrivare, l’amico gli è morto tra le braccia. La notizia è poi arrivata alla mamma, intorno alle 16,30, che parlò di “brutte amicizie” di cui si stava accerchiando Vittorio.
Fino ad oggi permaneva il dubbio sulle cause della morte. Nell’abitazione, le forze dell’ordine non avevano trovato alcuna traccia di droga. Ciò aveva spostato i dubbi su un possibile problema di cuore del musicista, poi smentito dopo alcuni esami. L’unica possibile causa rimasta era appunto il mix di droghe, confermato oggi dall’esame finito agli atti della procura.
E ora Vittorio volerà, volerà via. In pace, a vedere se nel cielo ci sia molto di più, come cantava in una sua canzone.
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