Crosetto: “Nato deve evolversi nei tempi moderni”.

Crosetto: “Nato deve evolversi nei tempi moderni”.

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Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha sottolineato l’importanza di una nuova visione della sicurezza durante un convegno a Padova. Ha affermato che la sicurezza va oltre l’assenza di conflitti e deve includere coesione sociale e fiducia nelle istituzioni. Crosetto ha evidenziato il cambiamento degli equilibri globali e la necessità di un’evoluzione della NATO, includendo il dialogo con il Sud del mondo. La sicurezza moderna implica il controllo delle risorse strategiche e l’innovazione tecnologica, come l’intelligenza artificiale. Per affrontare queste sfide, serve un impegno concreto in ricerca e investimenti.

La Sicurezza nel Mondo Moderno: Una Nuova Visione Necessaria

ROMA – Camera dei deputati, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha tenuto un intervento sulle forniture di armi all’Ucraina. Ha sottolineato come affrontare le sfide della sicurezza richieda coraggio e capacità di pensare all’imprevisto quotidianamente. Una responsabilità che coinvolge ognuno di noi, senza limitarsi a una semplice difesa dai pericoli esterni. La sicurezza abbraccia la coesione sociale, la fiducia nelle istituzioni e una leadership lungimirante, elementi essenziali in un mondo che continua a cambiare.

Durante il suo intervento all’Università degli Studi di Padova, Crosetto ha evidenziato il passaggio da un’epoca in cui i valori morali erano al centro a un periodo in cui il valore economico regna sovrano. Questo cambiamento ha portato le democrazie a una competizione con le grandi potenze, senza che molti se ne accorgessero. Secondo lui, esiste un dovere collettivo di proteggere le conquiste storiche che hanno contribuito a definire un diritto internazionale ben codificato.

Il potere, ha affermato, oggi si misura attraverso nuovi paradigmi, in cui la tecnologia gioca un ruolo cruciale. La sicurezza non è più solo una questione di difesa militare, ma è strettamente legata al controllo delle risorse strategiche e delle catene di approvvigionamento. Siamo in una fase di rivoluzione, il Digital Order sta modificando gli equilibri globali e l’Europa deve rimanere proattiva anziché attendere passivamente.

Infine, Crosetto ha avvertito che le minacce attuali assumono forme nuove, con l’intelligenza artificiale e il quantum computing emergenti come strumenti di potere. È fondamentale investire in ricerca e innovazione, formando menti capaci e preservando il nostro patrimonio culturale, ideologico e identitario, considerandoli una missione di sicurezza nazionale imprescindibile.

Riflessioni sulla Sicurezza Globale e il Ruolo dell’Europa

ROMA – Durante un intervento presso l’Università degli Studi di Padova, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha sottolineato l’importanza di una visione evolutiva della sicurezza nazionale. “Garantire la sicurezza significa affrontare anche le sfide più inaspettate quotidianamente”, ha affermato. Questo compito, sebbene gravoso, è fondamentale per tutti, poiché la sicurezza va oltre la semplice assenza di conflitti armati; comprende anche la coesione sociale e la fiducia nelle istituzioni.

Il ministro ha evidenziato un cambiamento epocale nel panorama globale, evidenziando che il mondo attuale è sempre più dominato da potenze economiche piuttosto che da valori democratici. “Siamo passati dall’era delle conquiste sociali a quella in cui predominano le grandi potenze, e questo deve farci riflettere”. Crosetto ha quindi richiamato l’importanza di preservare i diritti internazionali conquistati nel corso dei secoli, sottolineando il dovere di difendere i risultati ottenuti attraverso la storia.

In un contesto segnato da nuove sfide, la tecnologia ha assunto un ruolo centrale nel definire il potere globale. “Chi gestisce l’innovazione tecnologica detiene le leve del potere”, ha sottolineato Crosetto, aggiungendo che la sicurezza now è strettamente legata al controllo delle risorse strategiche. L’emergere di tendenze come l’intelligenza artificiale e il quantum computing rappresentano nuove dimensioni della potenza.

Infine, il ministro ha messo in guardia l’Europa, invitando a non rimanere passiva di fronte a tali trasformazioni. “È necessario investire in ricerca e innovazione per affrontare le nuove minacce”, ha dichiarato, sottolineando che la preservazione di conoscenze, culture e valori deve diventare una priorità per la sicurezza nazionale.

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