La depressione colpisce in modo diverso maschi e femmine. Durante la giovinezza, le ragazze hanno il doppio di possibilità di soffrire di depressione rispetto ai ragazzi.
Le ragioni sono tante e includono i problemi derivati dalla percezione del proprio aspetto fisico, gli sbalzi ormonali e, in qualche caso, anche fattori genetici.
I ricercatori dell’Università di Cambridge hanno condotto uno studio per indagare le ragioni di questa disparità.
Lo studio ha coinvolto 82 ragazze e 24 ragazzi adolescenti con una comprovata depressione e 24 ragazze e 10 ragazzi “sani”.
L’attività cerebrale dei volontari, tutti di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, è stata monitorata tramite risonanza magnetica durante un semplice esperimento.
I ricercatori hanno misurato l’attività cerebrale dei partecipanti e hanno constatato come ci fosse una risposta nettamente diversa tra i due sessi a seconda dei termini proposti.
Tra i ragazzi depressi e il gruppo di controllo è stata osservata una spiccata differenza nell’attività che coinvolge l’area cingolata posteriore e la circonvoluzione sopra marginale, la regione del lobo coinvolta nella percezione e nell’elaborazione del linguaggio.
Gli uomini corrono maggiori rischi di andare incontro a serie conseguenze causate dalla depressione, come l’abuso di sostanze o il suicidio.
Lo studio ha fornito i primi dati su una marcata differenza tra uomini e donne nei meccanismi cerebrali coinvolti nella depressione.
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