Disastro aereo Algeria: precipita dopo il decollo, oltre 250 i morti

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Disastro aereo Algeria: un aereo militare, un modello russo Ilyushin II-76, è precipitato ieri mattina in un campo agricolo vuoto nei pressi della base aerea di Boufarik, a circa 30 chilometri da Algeri. Il velivolo, diretto a Tinduf a sud dell’Algeria, si è schiantato al suolo cadendo da un’altezza di 300 metri, precipitando nei pressi di un ‘importante arteria stradale che collega Blida ad Algeri.

Disastro aereo Algeria: morte 257 persone

A bordo del velivolo vi erano 400 soldati, tra cui 257 morti e dieci membri dell’equipaggio. Tra i passeggeri rimasti vittima del disastro  anche 26 membri del Fronte Polisario, un’organizzazione militante che si batte per l’indipendenza del Sahara occidentale.

Secondo una prima ricostruzione un incendio sviluppato in due dei motori non avrebbe permesso agli altri di mantenere l’aereo in volo, facendolo cosi precipitare. Ad avvalorare questa tesi anche i racconti dei testimoni che trovandosi nelle vicinanze avrebbero visto delle fiamme scaturire dal velivolo e ” un denso fumo nero levarsi dalla zona dell’impatto”.

Disastro aereo Algeria: il racconto di un testimone italiano

Tra questi un testimone italiano, Francesco Simone,che si trovava nell’autostrada che collega Algeri ad Orano, ha dichiarato che l’aereo sarebbe precipitato “a velocità sostenuta, quasi in picchiata”, confessando di “essersela vista brutta poichè l’impatto è avvenuto a circa 300-400 metri da dove eravamo”. Il sito Dernieres Infos d’Algerie fa sapere che sul posto si sono recati 60 ambulanze, 30 squadre dei vigili del fuoco e 350 soccorritori per mettere in salvo quanti più superstiti possibili. Un disastro aereo di queste dimensioni non si vedeva dal 2014, quando nel luglio di quell’anno il volo MH17 della Malaysian Airlines fu abbattuto sui cieli dell’Ucraina orientale, nel quale persero la vita 298 passeggeri.

Disastro aereo Algeria: aperta un’inchiesta

Al momento è stata ordinata la formazione di una commissione d’inchiesta dal vicepresidente della Difesa nazionale e capo di Stato maggiore dell’Esercito popolare algerino Ahmed Gaid Salah, affinchè si possa chiarire la dinamica dell’incidente e individuare gli eventuali responsabili. Il presidente Brahim Ghali ha dichiarato lutto nazionale per sette giorni.

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