ROMA – Il conflitto tra Russia e Ucraina, che perdura da ormai oltre due mesi, continua ad avere dei risvolti dal punto di vista energetico ed economico sulla vita dei cittadini italiani.
In questo contesto, il 60,3% della popolazione, al fine di ridurre la forza della Russia e giungere alla fine della guerra, condivide la scelta di un embargo totale e immediato dell’Ue sulle importazioni russe di petrolio, carbone, combustibile nucleare e gas.
Di conseguenza, la maggioranza degli italiani (il 59,9%) si dichiara favorevole all’utilizzo del cosiddetto “nucleare pulito” e alla progettazione di centrali di nuova generazione per fronteggiare un’eventuale crisi energetica.
Una condivisione ancora più forte tra la popolazione over 65 anni, mentre risulta leggermente più debole nella fascia di cittadini più giovane.
Nel complesso, l’inflazione e l’aumento generale dei prezzi sta influendo sulle scelte dei consumatori, al punto che oltre un italiano su 2, nelle ultime settimane, si è ritrovato a limitare e ridurre le proprie spese e i propri consumi.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 13/04/2022 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.
000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
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