L’anno prossimo, Facebook assumerà tremila persone in tutto il mondo per arginare la pubblicazione di video o post violenti. Dal 2018, quindi, ci saranno 7500 persone a raccogliere segnalazioni degli utenti ed eliminare i filmati o le pubblicazioni sconvenienti.
Il proprietario di Facebook, Mark Zuckerberg, dichiara: “Abbiamo visto persone fare del male a sé stessi e ad altri, sia in diretta sia in video postati successivamente. È straziante”.
Il controllo degli algoritmi non basta più. Questi algoritmi scansionano porzioni dell’immagine individuando la presenza di pelle nuda o alcuni elementi che posso riportare al porno, la violenza o il terrorismo. Per i video, però, la situazione è più complicata. Per un algoritmo si potrebbe trattare benissimo di un contenuto innocuo o di un videogioco e lasciar passare contenuti pericolosi.
La supervisione umana è ancora necessaria, almeno finché la tecnologia non farà ulteriore passi avanti.
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