Il verde urbano: una risorsa essenziale per un ambiente sano e sostenibile.

Il verde urbano: una risorsa essenziale per un ambiente sano e sostenibile.

Verde-urbano-1.jpg

Il verde urbano è fondamentale non solo per l’estetica delle città, ma anche per migliorare la qualità della vita. Un workshop a San Michele all’Adige, organizzato dal Crea e dalla FEM, ha esplorato il ruolo delle piante nella mitigazione climatica e nel benessere psicofisico. I partecipanti, tra cui enti di ricerca e amministratori, hanno discusso l’importanza delle infrastrutture verdi per la sostenibilità ambientale e sociale. Il CREA ha presentato progetti collaborativi e iniziative di coinvolgimento cittadino, mentre la FEM ha offerto supporto tecnico e formativo per promuovere pratiche di gestione del verde più sostenibili.

Il Ruolo Fondamentale del Verde Urbano

Il verde urbano non è soltanto un elemento estetico, ma riveste un’importante funzione nel migliorare la qualità della vita nelle città. Piante e alberi, infatti, contribuiscono a migliorare l’aria, ad attutire i cambiamenti climatici e a promuovere il benessere psicofisico. Per raggiungere tali benefici è necessaria una gestione informata e scientifica. Questo è il tema centrale del workshop organizzato dal Centro di ricerca Foreste e Legno del Crea e dalla FEM, che si è tenuto oggi a San Michele all’Adige, incentrato sull’importanza del verde urbano nella fornitura di servizi ecosistemici e nel recupero di ambienti degradati.

Durante l’apertura dell’evento, il Presidente della FEM, Francesco Spagnolli, ha sottolineato l’importanza di collaborazioni tra enti per favorire pratiche sostenibili che rendano le città più verdi e inclusive. La FEM si impegna in una vasta gamma di attività, dalla ricerca scientifica al monitoraggio fitosanitario delle alberature. Questo approccio multidisciplinare mira non solo alla conservazione del verde urbano, ma anche all’educazione e alla sensibilizzazione delle comunità locali.

Il presidente del CREA, Andrea Rocchi, ha evidenziato come la pandemia e i cambiamenti climatici abbiano trasformato la percezione del verde, da semplice decorazione a un ecosistema vitale per la salute umana e del pianeta. Questa evoluzione richiede un’attenzione particolare nella pianificazione e nella cura degli spazi verdi, in linea con un approccio integrato alla salute.

Il workshop ha visto la partecipazione di vari enti e professionisti, impegnati a riflettere sul valore multifunzionale del verde urbano, dalle sue implicazioni ecologiche a quelle sociali. Sono state trattate tematiche come le infrastrutture verdi e le soluzioni naturali per il comfort ambientale, oltre a iniziative come il corso della FEM per tecnici del verde sostenibile, il quale avrà la sua decima edizione a settembre. Un’ulteriore opportunità formativa sarà una visita al Parco Gocciadoro di Trento, per osservare la biodiversità urbana nei diversi habitat presenti.

Il Ruolo Cruciale del Verde Urbano nelle Città Moderne

Il verde urbano non è solo un elemento estetico, ma svolge funzioni fondamentali per la qualità della vita. Piante e alberi migliorano l’aria, contribuiscono alla mitigazione dei cambiamenti climatici e promuovono il benessere fisico e psicologico dei cittadini. Per massimizzare questi benefici, è necessario un approccio informato e scientifico nella gestione degli spazi verdi. Questo è stato l’argomento centrale del workshop organizzato dal Centro di ricerca Foreste e Legno del CREA e dalla FEM, tenutosi a San Michele all’Adige, dove si è discusso del contributo del verde urbano ai servizi ecosistemici e al recupero degli ambienti degradati.

Il presidente della FEM, Francesco Spagnolli, ha sottolineato l’importanza di collaborazioni attive e buone pratiche per creare città più verdi e inclusive. Le attività della FEM spaziano dalla ricerca scientifica, come lo studio degli aerobiomi urbani, al supporto tecnico per i comuni, passando per corsi di formazione per professionisti del settore. Questo ampio ventaglio di interventi mira a migliorare la gestione del verde urbano per far fronte alle sfide ambientali e sociali contemporanee.

Secondo Andrea Rocchi, presidente del CREA, la pandemia e il cambiamento climatico hanno modificato la percezione del verde, trasformandolo in un ecosistema essenziale per la salute del pianeta e degli individui. In questo contesto, il CREA si impegna a rispondere a tali sfide attraverso progetti innovativi e un approccio sistematico. Durante il workshop, esperti e rappresentanti di vari enti hanno riflettuto sui molteplici benefici ecologici, sociali e sanitari del verde urbano.

Le attività del CREA includono collaborazioni con Regione Lazio e Roma Capitale e progetti come Accordo Ossigeno e Vivi4Roma, mirati alla piantumazione di specie forestali specifiche. Inoltre, la FEM è coinvolta nel monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e nella ricerca sul verde urbano, contribuendo così a una pianificazione più attenta alla salute e alla biodiversità. È stata anche organizzata una visita didattica al Parco Gocciadoro di Trento, per esplorare i vantaggi legati alla biodiversità urbana.

Non perderti tutte le notizie sull’ambiente su Blog.it

Non perderti tutte le notizie sull’ambiente su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *