Incaprettato e ucciso: sequestrato e derubato da coppia diabolica

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Ci sono due fermi per l’omicidio dell’anziano incaprettato trovato morto nelle campagne di Terracina lo scorso 24 marzo. Dopo tre settimane di indagini da parte dei carabinieri è stata fermata una coppia di conviventi. Lui un 35enne e la sua compagna, una 24enne di origini romene.

La vicenda

Sembra che la coppia abbia rapito, derubato e ucciso l’82enne Salvatore Esposito, sarto militare di Roma.

Per i due l’accusa è di aver ucciso l’82enne per soldi. Questa la ricostruzione delle ultime ore di vita di Salvatore Esposito in base a quanto emerso dalle indagini.

Il sarto avrebbe incontrato a Latina la coppia e sarebbe stato sequestrato e portato in un appartamento dove sarebbe morto.

I due aguzzuni gli avrebbero rubato il libretto degli assegni e i bancomat e avrebbero fatto prelievi a Latina e spese in un centro commerciale di Formia. Poi la coppia avrebbe anche tentato di depositare due assegni da 25mila euro ciascuno in una banca di Fondi falsificando la firma della vittima.

L’anziano, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe morto il 22 marzo “per asfissia meccanica violenta” e sarebbe stato abbandonato il 24 marzo a La Fiora, una zona isolata di Terracina, dove è stato trovato.

Adesso per i due conviventi sono scattate le manette. Le accuse sono omicidio, sequestro, rapina, falsificazione di titoli di credito. Oltre che indebita utilizzazione di carte di credito e di pagamento.

Nel corso dell’operazione sono state sequestrate le abitazioni, i locali e le autovetture nella disponibilità dei fermati, sui quali verranno disposti accertamenti tecnici.

L’uomo, Fabrizio Faiola, è stato associato presso la Casa Circondariale di Latina. La donna, Georgeta Vaceanu, è stata tradotta presso quella di Roma – Rebibbia.

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