Incendio raffineria Eni nel pavese: il Comune invita a restare in casa

Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato all’interno della raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi, in provincia di Pavia. In corso le procedure di evacuazione dell’impianto, mentre gli operai sarebbero scesi nei bunker della struttura. È stato immediatamente attivato il piano d’emergenza interno e il Comune, sebbene precisi che «al momento non ci sono pericoli per la popolazione», avverte i cittadini: «Rimanete chiusi dentro le vostre abitazioni o cercate riparo nel locale chiuso più vicino. Prestate attenzione ai messaggi trasmessi al fine dell’aggiornamento della situazione». Le strade provinciali di collegamento sono state chiuse e sono presidiate dai carabinieri. Sul posto stanno intervenendo, oltre ai vigili del fuoco, la Protezione civile, la Polizia locale l’Arpa e l’Ats (ex Asl). L’incidente non avrebbe provocato feriti. Secondo le prime informazioni, l’incidente si sarebbe verificato nell’isola 7 della raffineria. Secondo le prime informazioni, le fiamme sarebbero divampate a causa di un’esplosione nell’ala Est dell’impianto. Accertamenti sono in corso. Sul posto i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Alla raffineria è stato attivato il piano di emergenza interno. Il Comune di Sannazzaro ha diramato tramite social network un messaggio in cui invita i cittadini a ripararsi: “Rimanete chiusi dentro le vostre abitazioni o cercate riparo nel locale chiuso più vicino”, precisando che “non ci sono persone ferite”. Il 118, Agenzia emergenza urgenza regionale, conferma che nessuna persona risulta coinvolta. Gli operatori sono sul posto per eventuali ricadute sanitarie riguardanti i residenti in zona raffineria e che potrebbero aver inalato fumi. Presenti anche i tecnici regionali dell’Arpa, e dell’agenzia Ats (ex Asl) di Pavia. Giusto 5 mesi fa il precedente, sempre a Sannazzaro, un operaio di 30 anni è rimasto ustionato in seguito a esplosione nell’Isola 6, parte vecchia dell’impianto.