La borsa di Paolo Borsellino in via D’Amelio esposta in Camera: un simbolo di memoria.

La borsa di Paolo Borsellino in via D’Amelio esposta in Camera: un simbolo di memoria.

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Fino al 30 ottobre, la borsa di Paolo Borsellino, esposta nel Transatlantico di Montecitorio, ricorda il giudice assassinato il 19 luglio 1992. La cerimonia ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la premier Giorgia Meloni, che ha sottolineato come l’impegno contro la mafia sia nato dopo quelle stragi. Meloni ha esaltato l’eredità di Borsellino e l’importanza di trasmettere i suoi valori alle nuove generazioni. Vari significativi interventi hanno evidenziato il sacrificio del magistrato e dei suoi collaboratori, ricordando l’importanza della lotta alla criminalità organizzata.

La Memoria di Paolo Borsellino: Un Simbolo di Giustizia

Fino al 30 ottobre, la borsa che il giudice Paolo Borsellino portava il giorno della strage di Via D’Amelio, avvenuta il 19 luglio 1992, è esposta nel Transatlantico di Montecitorio. Durante la cerimonia commemorativa, hanno preso parte numerose figure istituzionali, tra cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la premier Giorgia Meloni, che ha condiviso le proprie esperienze formative nell’impegno politico ispirato dal sacrificio di Borsellino e degli altri servitori dello Stato. La Meloni ha sottolineato come quel tragico evento abbia dato vita a un movimento di popolo che ha rifiutato la violenza e le illegalità.

La premier ha evidenziato l’importanza del coraggio nella lotta contro la mafia, affermando che le paure possono essere superate dall’impegno. Ha descritto la borsa di Borsellino come un simbolo del dovere e della dedizione al servizio della giustizia, un passo fondamentale per onorare il sacrificio di chi ha combattuto per valori fondamentali come la libertà e la verità. Anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha ricordato il rigore morale e la coerenza del giudice, evidenziando l’importanza di trasmettere la sua eredità alle nuove generazioni.

Fontana ha ribadito come la storia di Borsellino e delle vittime della mafia sia un dovere da custodire. Ha richiamato l’attenzione sulla necessità di instillare nei giovani i valori della legalità e dell’impegno civico, sottolineando che il sacrificio di figure come quella di Borsellino ha contribuito a creare un rifiuto profondo nei confronti della mafia nel Paese. Inoltre, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha condiviso la sua impressione del giorno dell’attentato, rivelando il dolore e la rabbia provati di fronte alla perdita di un eroe.

Infine, Lucia e Manuela Canale, figlia di un collaboratore di Borsellino, hanno rievocato l’importanza affettiva della borsa e il significato profondo che essa rappresenta. Manuela ha espresso il suo orgoglio nel donare la borsa al Parlamento, sottolineando il legame emotivo con la figura di Borsellino e con valori di giustizia e umanità che devono essere perpetuati. La lotta contro la mafia vive nella memoria e nell’impegno collettivo, continuando a ispirare affrontando sfide e ricercando verità.

Memoria e Impegno: L’eredità di Paolo Borsellino

La borsa di Paolo Borsellino, il giudice assassinato il 19 luglio 1992, è attualmente esposta nel Transatlantico di Montecitorio fino al 30 ottobre. Durante la cerimonia commemorativa, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme a numerose figure istituzionali come il presidente della Camera Lorenzo Fontana e il presidente del Senato Ignazio La Russa, ha reso omaggio alla memoria del magistrato. Erano presenti anche i familiari di Borsellino e Manuela Canale, figlia di un suo stretto collaboratore, sottolineando l’importanza del suo sacrificio nella lotta alla mafia.

La premier Giorgia Meloni ha condiviso il suo personale percorso politico, nato dopo la strage, esprimendo quanto il sacrificio di Borsellino e di altri servitori dello Stato abbia ispirato un movimento di resistenza popolare contro la mafia. Ha evidenziato come milioni di italiani abbiano scelto di opporsi all’indifferenza, adottando un impegno attivo nella lotta per la legalità. Meloni ha ribadito la necessità di conoscere la verità e ha sottolineato come il gesto di portare avanti i valori di Borsellino rappresenti un messaggio di speranza e giustizia.

Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha ricordato la ferrea determinazione di Borsellino anche dopo la strage di Capaci, citando il suo esempio di integrità e il valore del suo insegnamento per le generazioni future. È stato evidenziato come la lotta contro la mafia debba continuare attraverso la cultura e la formazione dei giovani, per garantire un futuro libero dall’oppressione mafiosa.

Infine, Lucia Borsellino ha condiviso il significato personale della borsa del padre, che rappresenta la sua dedizione al dovere. Manuela Canale ha espresso orgoglio nel donare la borsa alla Camera, sottolineando il suo valore come simbolo di giustizia e legalità. Chiara Colosimo, presidente della Commissione Antimafia, ha ricordato il dolore di Borsellino e il suo impegno, sottolineando l’eredità che continua a vivere nel lavoro delle istituzioni.

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