La Puglia avanza con coraggio, progredendo verso un futuro ricco di opportunità e visione.

La Puglia avanza con coraggio, progredendo verso un futuro ricco di opportunità e visione.

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La Puglia continua a crescere: dati e tendenze per il 2024

BARI (ITALPRESS) – La Puglia si presenta come una regione in crescita, confermando nel 2024 un incremento del PIL pari a +0,6%, secondo il Rapporto Svimez e l’analisi di Bankitalia. Questi dati collocano la regione in linea con la media del Centro-Nord e superiore ai risultati del Nord-Est, che segna un -0,2%. Nonostante un rallentamento fisiologico rispetto agli anni precedenti, Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, sottolinea come la crescita complessiva dal 2022 al 2024 raggiunga un notevole +7%, superiore al +5,6% della media del Centro-Nord.

Le sfide attuali dell’economia pugliese

Emiliano non nasconde le difficoltà da affrontare: “Dobbiamo guardare con attenzione ad alcune criticità, quali la stagnazione del terziario e la crisi del settore automotive.” Inoltre, evidenzia la riduzione della produzione ex Ilva e il ritardo nell’assegnazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) da parte del Governo nazionale, il che ha generato insoddisfazione tra le imprese pugliesi.

Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia, ha dichiarato: “Le problematiche riguardanti l’assegnazione dei fondi FSC stanno ostacolando gli investimenti e la competitività delle nostre imprese.” In effetti, questa situazione potrebbe compromettere il potenziale di crescita che la Puglia ha dimostrato negli ultimi anni.

Politiche regionali ed interventi futuri

Nonostante le difficoltà, Emiliano sottolinea l’importanza di una visione coesa e di risposte strutturali già intraprese dalla Regione. Tra le iniziative, il programma MiniPIA ha ricevuto oltre 500 domande in un anno, per investimenti totali di 330 milioni di euro. Presenti anche i bandi “Trasformazioni”, per l’innovazione delle MPMI, e i PIA, destinati a PMI strutturate, con un obiettivo di 1,3 miliardi di euro in investimenti, di cui oltre 300 destinati a ricerca e sviluppo.

“Siamo impegnati a sostenere l’innovazione e il trasferimento tecnologico attraverso iniziative come Nidi e Tecnonidi”, aggiunge Emiliano. Altri bandi, come il nascente STEP, focalizzato su tecnologie critiche, sono in arrivo per continuare a stimolare l’economia pugliese.

Per affrontare la trasformazione del settore automotive, la Regione ha vinto un’assistenza tecnica europea per esplorare nuove direzioni tra il campo automobilistico e quello aerospaziale. Emiliano afferma: “Un dialogo strutturato coinvolgerà università, centri di ricerca e imprese, assicurando uno sviluppo coordinato del settore.” Inoltre, è stato attivato un Tavolo regionale di crisi per affrontare le sfide e trovare soluzioni concrete.

Un aspetto positivo è il mercato del lavoro, che ha mostrato segni di ripresa. Nel primo trimestre del 2025, la Puglia ha segnato un aumento dell’occupazione pari a +0,8%, battendo la media nazionale (+0,4%) e il Mezzogiorno (-0,54%).”Le nuove opportunità di lavoro si preannunciano soprattutto nei settori del terziario avanzato”, constate Emiliano, evidenziando le percentuali di crescita nei settori delle costruzioni (+6,5%) e del commercio-turismo (+1,5%).

Riguardo l’export, Emiliano ha osservato: “Pur con un calo previsto del -3% nel 2024, i settori ad alto valore aggiunto come agroalimentare e farmaceutico mostrano segni di resilienza.”

Il futuro della Puglia: investimenti e capitale umano

Fonti come Svimez e Bankitalia, insieme al professor Peragine dell’Università di Bari, evidenziano la necessità di riflessioni approfondite sulla produttività e sull’importanza di qualificare gli investimenti privati in ricerca e sviluppo. “Solo un approccio mirato può trasformare la crescita in uno sviluppo duraturo”, commenta Emiliano.

Infine, Emiliano sottolinea l’urgenza di trattenere e attrarre talenti: “Dal 2007, la perdita di capitale umano ha inciso negativamente sul PIL del Sud per 7 punti percentuali. È cruciale creare condizioni favorevoli per i giovani e per le imprese.” La Puglia ha dimostrato di saper reagire, e ora è fondamentale procedere uniti. “Istituzioni, imprese, università e cittadini devono collaborare, ponendo l’innovazione al centro e la produttività come obiettivo.”

Per ulteriori dettagli, puoi consultare il report di Bankitalia e le analisi di Svimez.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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