Luciano Buonfiglio: unisce passione aziendale e dedizione sportiva nel suo Coni.

Luciano Buonfiglio: Un candidato con visione per il futuro del Coni
ROMA (ITALPRESS) – Luciano Buonfiglio, attuale numero 1 della Fick (Federazione italiana canoa e kayak), ha condiviso con entusiasmo la sua esperienza da atleta, rivelando che “il giorno della cerimonia d’apertura di Montreal ’76 è stato il più bello della mia vita.” Il suo passato sportivo lo ha spinto a candidarsi alla presidenza del Coni, portando con sé non solo la passione per lo sport, ma anche una significativa esperienza da alto dirigente, avendo ricoperto posizioni di responsabilità come direttore centrale del gruppo Alliance Europa.
“Il mio obiettivo è garantire che ogni persona al Coni sappia quale percorso seguire e possa dare il proprio contributo,” ha dichiarato Buonfiglio in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. La sua visione è chiara: “Dobbiamo costruire un percorso di crescita che sia misurabile e periodicamente verificato”. Per lui, il Coni deve essere un ente credibile e affidabile, vicino sia alle federazioni sia agli atleti, supportando le loro esigenze. La sua strategia prevede di lavorare “regione per regione”, proponendo un modello che possa essere replicato, come quello di Caivano.
Sport e Salute: Collaborazione fondamentale per il successo
Buonfiglio ha sottolineato l’importanza della collaborazione con l’organizzazione Sport e Salute. “Se proponiamo iniziative ben strutturate, difficilmente ci diranno di no, anche in ambito politico,” ha concluso. La sua visione comprende un Coni in grado di unire le forze con Sport e Salute per realizzare progetti significativi. “La rivalità del passato? Dobbiamo giocare nella stessa squadra”, ha affermato, ponendo l’accento sulla necessità di sinergie tra le diverse realtà.
Il suo rapporto con il ministro Abodi è significativo. “Ho avuto il piacere di conoscerlo in modo unico: nel 2006, mentre passavo la torcia olimpica a Torino, e ci siamo incontrati nuovamente al Credito Sportivo,” ha aggiunto Buonfiglio, evidenziando la cordialità e il rispetto reciproco.
Giovanni Malagò, presidente uscente del Coni, ha espresso il suo sostegno per Buonfiglio, sottolineando la leadership e le capacità di quest’ultimo. Malagò ha dichiarato: “Luciano possiede competenze preziose, fondamentali per il futuro del Coni.” Buonfiglio, dal canto suo, ha fatto chiarezza sulla sua candidatura, evidenziando che non punta a una discontinuità, ma a un’evoluzione, integrando così l’esperienza passata con nuove idee.
Carraro è un altro dei candidati in corsa. “Ognuno avrà le proprie motivazioni nel candidarsi. Ho molto rispetto per figure come Carraro, Petrucci e Pescante, da cui ho imparato davvero tanto,” ha detto Buonfiglio, evidenziando l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo.
“Le medaglie sono la nostra missione. Se vogliamo fare bene a Brisbane nel 2032, dobbiamo iniziare a lavorare con i giovani adesso,” ha affermato. La sua determinazione è ferma: “Perché dovrebbero votare per me? Perché sono un uomo di sport e la mia unica ossessione sarà rappresentare un mondo che merita attenzione e rispetto.”
Buonfiglio ha già un piano per il suo primo giorno da presidente. “Intendo convocare Consiglio e Giunta per definire le priorità del programma che abbiamo costruito insieme. Creerò dipartimenti che si occuperanno di situazioni specifiche, con verifiche programmate ogni cinque settimane.” La partecipazione e il coinvolgimento attivo sono componenti fondamentali della sua visione.
Nell’ottica di promuovere relazioni forti con i membri del Coni, ha anche pensato a un modo informale per creare un ambiente di unità. “Ho invitato gli 80 votanti a una spaghettata, perché credo sia fondamentale anche divertirsi e creare un senso di comunità”, ha rivelato.
La mattina dopo questo incontro informale, il nuovo presidente del Coni sarà eletto, e Buonfiglio evidenzia come percepirà il momento finale della sua corsa: “Essendo uno sportivo, alla fine della gara mi guarderò a destra e sinistra, scoprendo se la mia canoa è davanti alle altre.”
Rimanendo ottimista e motivato, Buonfiglio sta intraprendendo un viaggio che potrebbe riformare profondamente il Coni e il panorama sportivo italiano. La sua campagna è aperta e invita tutti a partecipare attivamente al futuro dello sport in Italia.
FONTE: Gazzetta dello Sport e comunicati ufficiali Fick.
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