Malta proibisce i matrimoni minorili, anche con il consenso dei genitori.

Malta: Una Nuova Legge Sugli Sposi Minorenni
La Valletta, Malta – Una svolta significativa per i diritti dei minori: il Parlamento maltese ha approvato una nuova legge che vieta il matrimonio ai cittadini sotto i 18 anni, eliminando la possibilità di ottenere il consenso da parte di genitori o tutori. Questa riforma, presentata dalla Sottosegretaria alle Riforme Rebecca Buttigieg, rappresenta un importante passo verso la protezione dei diritti dei giovani e la lotta contro i matrimoni forzati.
Punti salienti della Riforma
Il disegno di legge, noto come emendamento alle Varie Leggi Relative ai Matrimoni Forzati, stabilisce l’età minima legale di 18 anni per qualsiasi forma di matrimonio, sia civile, religioso che culturale. Rebecca Buttigieg ha dichiarato: “Questa riforma garantisce che il matrimonio sia contratto liberamente e con maturità. Le leggi precedenti erano suscettibili di abusi e vulnerabilità.” È evidente che l’intento della legge è quello di prevenire situazioni che potrebbero compromettere la libertà e il benessere dei minori.
Il provvedimento è in linea con le raccomandazioni del Comitato delle Nazioni Unite per i Diritti dell’Infanzia, che ha spinto Malta a eliminare scappatoie legali che consentono i matrimoni precoci. Questo appello internazionale ha trovato una risposta concreta grazie alla determinazione del governo maltese, il quale ha sottolineato l’urgenza della riforma, in particolare a seguito di un caso scioccante nel 2023 in cui una ragazza minorenne fu venduta e costretta a sposarsi per 5.000 euro.
Impatto sulla Società Maltese
Il disegno di legge rappresenta anche un allineamento del quadro normativo maltese agli standard internazionali in materia di diritti umani. La legge è stata accolta con favore da numerose organizzazioni per i diritti dei minori e femminili, che vedono in questo provvedimento un passo fondamentale verso il riconoscimento e la protezione dei diritti delle ragazze. Marija Vella, portavoce di un’organizzazione non governativa locale, ha dichiarato: “Siamo lieti che la legge abbia finalmente messo fine a queste pratiche archaiche. Ogni bambino ha il diritto di crescere in un ambiente sicuro e protetto.”
La riforma non si limita a cancellare il matrimonio per i minori, ma si estende anche alle unioni informali o tradizionali che riguardano minori. Questa iniziativa ha lo scopo di prevenire matrimoni forzati e combinati in tutte le comunità, cultura e contesto sociale. Rebecca Buttigieg ha esplicitamente menzionato che “la legge serve a tutelare tutti i giovani, indipendentemente dal loro background.”
In aggiunta a questo, è prevista l’implementazione di programmi educativi volti a sensibilizzare le comunità sui diritti dei minori e sull’importanza del consenso informato. La speranza è quella di costruire una cultura in cui il matrimonio sia visto come un atto di scelta consapevole e non come una costrizione sociale.
La reazione complessiva della società maltese sembra essere favorevole. Molti cittadini hanno espresso il loro supporto attraverso social media e manifestazioni pubbliche, indicando un desiderio collettivo di proteggere i più vulnerabili. Le parole di Robert Abela, primo Ministro di Malta, risuonano come una promessa: “Dobbiamo garantire a ogni ragazzo e ragazza il diritto di scegliere il proprio destino, senza pressioni o forzature.”
Guardando al Futuro
Questa riforma non rappresenta solo un cambiamento legislativo, ma anche un cambiamento culturale, e l’attenzione ora si sposta sulla sua attuazione e sull’efficacia nel prevenire matrimoni forzati. Le organizzazioni che operano nel campo della protezione dei diritti dei minori continueranno a monitorare la situazione e a promuovere iniziative che garantiscano la sicurezza e il benessere dei giovani a Malta.
In conclusione, il passaggio di questa legge rappresenta un momento cruciale nella storia recente di Malta, sottolineando l’importanza di un impegno globale verso i diritti umani, in particolare quelli dei minori. Con questo provvedimento, Malta si allinea a una crescente tendenza internazionale, in cui la protezione dei diritti dei giovani viene posta come priorità assoluta.
Fonti ufficiali: UNICEF, Consiglio d’Europa.
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